Mia figlia non vuole fare ginnastica a scuola

Salve, sono mamma di una bambina di circa 5 anni. questo è l'ultimo anno di scuola materna,una volta alla settimana sempre nella stessa scuola frequenta il programma di educazione motoria (ginnastica)ma da sempre la bambina rifiuta di andare, con manifestazione di pianto isterico, in alcuni casi somatizza con mal di pancia ,di piedi etc... Ho parlato con la sua maestra di classe e di ginnastica e mi dicono che dopo, fa l'attivita' normalmente e tranquillamente.Non riesco a capire come mai ogni volta che arriva il giorno,si comporta come ho gia' prima esposto.A casa vuole fare mille e una capriole,danzare ecc. Quando le domando perche' non vuole fare la ginnastica a scuola,una volta mi dice che non riesce a farla bene,un'altra che gli fanno male i piedi e in questi ultimi tempi mi dice che“io voglio fare come voglio“.Sono un po' confusa,e non so che atteggiamento avere,solo che mi dispiace lasciarla sempre piangendo. Vi ringrazio dell'aiuto che mi potete dare e vi porgo cordiali saluti.

Gentile Josephine,

la fatica di sua figlia fa penasare ad alcuni temi.

Innanziutto sembra poterci essere la tematica del confronto; la ginnastica in gruppo è infatti uno dei momenti in cu  bambini in età pre scolare maggiormente iniziano ad autovalutarsi e , spesso, svalutarsi. Questo sembra essere supportato del fatto che a casa ama muoversi. E' importante non impuntarsi su questo specifico contesto di difficoltà ma offrirle occasioni (giochi al parco, feste di compleanno...) dove sua figlia resce a 'muoversi' con gli altri; successivamente farglielo notare e poi traslarlo nel contesto critico.

Inoltre sembra parlare della relazione con voi genitori: il "io voglio fare come voglio" è da ascoltare ma senza che diventi debordante. Il contenimento e il calore credo debbano essere le due direttrici.

A volte succede che i bambini effettuino una manovra di 'spostamento', ovvero connotino una specifica attività di difficoltà che in realtà hanno la loro genesi in tutt'altra sfera. La continuità della relazione è lo strumento più straordinaro per monitorare questa possibilità.

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