Dott.ssa Eva Lucchesi Tagliabue

Dott.ssa Eva Lucchesi Tagliabue

psicoterapeuta, consulente tecnico di parte, consulente stalking, mediatore

I miei genitori non hanno piu' fiducia in me

Salve, ho 16 anni e sono in cerca di un consiglio di fronte ad una situazione che sta diventando insostenibile. io di sicuro non sono la tipica figlia modello, anzi ho deluso i miei genitori non so quante volte con i miei comportamenti. mi è capitato molte volte di seguire la massa dei ragazzi di oggi e di tornare a casa ubriaca(cosa che terrorizza letteralmente mia madre)di saltare la scuola per sfuggire ai compiti in classe o semplicemente per divertimento,in piu fumo nonostante me l'abbiano vietato.. ecco,non sono affatto una figlia modello, pero faccio solo quello che fanno tutti gli altri,non sono una delinquente come pensano i miei genitori.comunque da circa un mese ho deciso di smettere con tutto questo e di mettere la testa a posto. premetto che non è facile, andare controcorrente rispetto ai tuoi coetanei e ad una mentalità di fondo al giorno d'oggi in cui bere è sinonimo di divertimento:se non bevi non ti diverti. ecco,dopo questo mio esame di coscienza vengo al punto. i miei genitori,in particolar modo mia madre, hanno sviluppato un atteggiamento per me insostenibile nei miei confronti. vado ad una festa? non posso essere accompagnata da nessuno,al ritorno devo sempre essere portata a casa da mio padre sistematicamente alle 2 per essere sottoposta ad un'analisi dell'alito e dello sguardo(una specie di etilometro fai-da-te). torno da scuola e sono un po' rossa in viso? pensano subito che ho passato la mattinata al mare e chiamano la rappresentante d'istituto e controllano se ho saltato scuola. in piu per loro le mie parole sono tutte bugie,non credono a niente di quello che dico, e non riusciamo a rivolgerci la parola per piu di 5 minuti (non è un'esagerazione, è davvero così) che finiamo per urlarci contro. in piu non sono libera di lasciare le mie cose in camera, perche non appena mi assento un attimo mia madre corre nella mia stanza ad aprire il mio zaino, gli armadi, i cassetti...insomma io non ce la faccio piu, anche perche i loro comportamenti stanno diventando paranoici: sono addirittura arrivati a sospettare che beva il pomeriggio...insomma mi hanno preso per un'alcolizzata. mio padre proprio stamattina mi ha detto che ha paura che io abbia il vizio del gioco, questo perché un giorno gli ho chiesto come funzionava il poker per (ovviamente) pura curiosità. stanno perdendo la cognizione della realtà,e io non so cosa fare, ho paura che da questa situazione ormai sia troppo tardi uscire anche perche ho provato a parlargli tantissime volte, ma non ha funzionato niente. vi chiedo aiuto grazie per l'ascolto. elisa.
Cara Elisa, il tuo scritto mi ricorda tantissimo la fiaba di "Pierino e il lupo". Pierino che chiedeva continuamente "aiuto il lupo!", tutti accorrevano per salvarlo e il lupo....non c'era... La volta che invece, il lupo c'era realmente, nessuno accorse in suo aiuto! Ammetti di aver avuto comportamenti inadeguati che hanno preoccupato e fatto arrabbiare i tuoi genitori e soprattutto hanno eroso la loro fiducia nei tuoi confronti. Quante volte hai disatteso la fiducia che loro avevano riposto in te? Purtroppo, è' vero che bere per diversi tuoi coetani e una modalità per superare l'insicurezza e il timore del confronto, ma è anche vero che molti tuoi coetanei, non utilizzano questo strumento per mettersi in relazione con gli altri e sentirsi adeguati al contesto. Penso che i tuoi genitori, per poter riporre nuovamnte fiducia in te, debbano essere sufficientemente sicuri che tu sia realmente consapevole che " se tutti si buttano dalla finestra", perchè tutti lo fanno ed è "figo", tu sia in grado di scegliere quello che è meglio per te, assumendoti tutte le responsabilità della tua scelta. Mi sembra che ti sei resa conto, che crescere è faticoso e doloroso e che spesso ci si sente soli e spaesati. I tuoi genitori, tua mamma, con i loro comportamenti, ritenuti da te così paranoici, stanno segnalandoti che sono pronti a condividere con te la fatica di crescere, che ti vogliono bene e sono preoccupati. Prova a instaurare una nuova forma di comunicazione, anche se sedicenne, mi sembra che sei molto più matura dei tuoi coetanei, o almeno di quelli che stai frequentando attualmente. Un caro saluto.