Dott.ssa Mirella Caruso

Dott.ssa Mirella Caruso

psicologo, psicoterapeuta.

Come posso uscirne?

Buonasera,
Mi sono decisa a scrivere in questo forum in quanto mi trovo in una situazione alquanto particolare, almeno a mio avviso.
Sono una ragazza poco più che trentenne, spigliata, in perfetta salute, di bell aspetto, con un carattere socievole, una bella cerchia di amici e un buon lavoro. Una vita normale nella quale non è possibile trovare apparente motivo di cui lamentarsi.
Da circa un anno e mezzo si è conclusa per me una relazione importante piuttosto travagliata, da quel momento credo di essere entrata in uno stato di apatia o anaffettivita (mi scuso per la mia ignoranza in materia). In breve, non riesco più ad affezionarmi a una persona del sesso opposto, per quanto mi sforzi mi è impossibile lasciarmi andare. Ho frequentato diverse persone ma, per tutti, trovo dei difetti o comunque dei motivi che mi convincano non siano adatte a me (per quanto invece razionalmente non abbiano nulla di sbagliato, anzi). Mi ritrovo a frequentare uomini, allontanarli di proposito e dopo tempo rimpiangerli (per poi magari chiedere una seconda occasione di frequentazione e ripetere da capo il tutto).
Spesso mi chiedo se il problema non risieda nel fatto che io sia ancora troppo legata al mio ex fidanzato ma, anche qui, passo da giornate in cui penso di aver perso L 'amore della mia vita a giornate in cui sono più che convinta che sia stato meglio così.
Non riesco a capire quale sia il mio problema, Ho sofferto molto per la fine della mia ultima relazione e anche ora capitano ancora giornate “no” in cui mi sembra non ci sia via d uscita e vedo tutto nero ma in confronto a ciò che ho passato, non me ne preoccupo più di tanto. Sono però convinta che finché non riuscirò a mettere completamente da parte il passato e ricominciare un nuovo percorso con qualcun altro, non finiranno di esserci queste giornate negative. Ma come è possibile se ogni volta allontano qualsiasi opportunità di ricominciare?
So che non e un grosso problema, ma per me sarebbe importante capire cosa fare per poter uscire da questo “circolo”.

Grazie

Gentile Chiara, è difficile poterle dare una risposta che possa essere un momento di riflessione per lei, non conoscendo le dinamiche che hanno portato alla fine della sua relazione: chi ha lasciato chi e in che modo? Una storia travagliata. Dal "tono" della sua mail, si avverte come possa essersi sentita "ferita" da cio' che è successo. Per uscire dal "circolo" sarebbe importante capire che cosa è che l'ha colpita e se e in che modo questa "separazione" abbia fatto emergere qualche problematica relativa alla sua storia personale oppure al modo di relazionarsi, oppure al rapporto con l'universo maschile. Non si fida piu' perché ha sentito di aver dato "troppo? Mi dispiace non poterle dire di piu', in questa sede e con poche informazioni, gli argomenti sono molto limitati. Le consiglierei un incontro con uno psicoterapeuta per capire insieme se e in che modo questa storia l'ha ferirla così tanto. Saluti.