Dott.ssa Mirella Caruso

Dott.ssa Mirella Caruso

psicologo, psicoterapeuta.

Uno schizofrenico che utilizza farmaci puo avere le stesse capacità lavorative di un qualsiasi dipendente?

presso la mia ditta ha lavorato per diversi anni mia cugina affetta da schizofrenia, alternando momenti uforici a momenti di pianto, scappando dal posto di lavoro, con grave capacita produttiva ecc. di manualita e responsabilità. Vengo pero accusata di esssermi approfittata e che le sue capacita lavorative erano al pari di una qualsiasi dipendente. chiedevo a voi esperti se un schizofrenico che utilizza farmaci puo avere le stesse capacita lavorative di un qualsiasi dipendente?
Dipende da quanto tempo dura il disagio o malattia. E dipende anche dalla diagnosi. Ciò che definisce la condizione "schizofrenica" è la presenza del “delirio” cioè una condizione di confusione in cui sono intaccate il pensiero, la memoria, la cognizione. Episodi deliranti possono essere presenti nella psicosi maniaco-depressiva, in stati di alterazione dovuti all'assunzione di droghe ed anche in molte situazioni comuni. Un'esperienza di stress prolungata, ad esempio un ricovero coatto oppure rimanere bloccati per molto tempo in una situazione esperienziale claustrofobica per la persona, può provocare stati deliranti. A volte, anche le persone "sane" hanno episodi perturbanti per cui si spaventano, e temono di avviarsi verso un declino pericoloso. Le capacità lavorative di una persona che abbia avuto episodi schizofrenici possono quindi dipendere dal tempo in cui si è diagnosticato il disturbo, dalle cure prestate, dalle reazioni dell'ambiente. Certo che l’assunzione di farmaci modifica profondamente la percezione che la persona ha di se stessa e del proprio ambiente, i farmaci sono stati studiati proprio per modificare lo stato psichico. In alcuni casi possono portare a un rallentamento psicofisico, per cui la persona si sente come "ingabbiata" in una corazza. Dipende da farmaco a farmaco, in questi ultimi anni molti progressi sono stati compiuti in questa direzione e i farmaci di nuova generazione hanno perso gli effetti collaterali di un tempo. Che farmaci assume sua cugina? Gli episodi deliranti sono stati sporadici? Prevale la forma delirante o gli episodi maniaco-depressivi sono in primo piano? Gentile Maria, per poterla aiutare a comprendere più in profondità la situazione che sta vivendo, proverei a chiederle quanto la presenza della cugina nella sua ditta l'abbia spaventata, quanto lei possa aver temuto quel grado di parentela che c'è tra di voi. Sua cugina è stata una sua dipendente, ma continua a essere sua cugina, in più è una persona che sta/è stata male. La sofferenza psichica fa parte dell'essere umano, lei potrà decidere di allontanarla e tenerla a distanza, ma non avrà allontanato da sé e dal suo ambiente la possibilità di poterla ancora incontrare sul proprio cammino. E' una possibilità per tutti.