Dott.ssa Mirella Caruso

Dott.ssa Mirella Caruso

psicologo, psicoterapeuta.

Da due settimane mi capita di soffrire di vampate di calore e di tremori

Ciao a tutti, vorrei raccontarvi la mia situazione particolare. Sono un ragazzo di 17 anni e da due settimane mi capita di soffrire di vampate e di tremori senza un giusto motivo. Tutto è iniziato, due settimane fa, quando stavo fumando (non una sigaretta), dopo, essendo affamato sono andato in un bar, ho iniziato a mangiare, mi mancava la saliva e fin qui non mi preoccupavo perche era normale, considerando ciò che avevo fatto. Il cibo non andava giù, e iniziava a girarmi la testa, e stavo perdendo i sensi, allora esci fuori dal bar; la situazione peggiora, sentivo i rumori come se fossi in una bolla, la situazione iniziava a degenera a perche non riuscivo a stare in piedi, mia mamma mi viene a prendere, mi porta in farmacia a misurare la pressione; era tutto stabile eccetto gli elevati battiti cardiaci. Iniziavo ad agitarmi perche mi sentivo soffocare, chiedo di chiamare l'ambulanza, in seguito mi portano all'ospedale, mi fanno le analisi del sangue, l'elttrocardiogramma e risulta tutto nella norma, il dottore afferma che non ho niente, e dice di non preoccuparmi... Da quel giorni passa una settimana e mezzo... In classe ho una vampata e mi agito, cerco di calmarmi e funziona. Ora inizio a preoccuparmi, non vorrei prendere alcun ansiolitico perche le medicine coprono solo il dolore ma non lo eliminano. Non saprei cosa fare.. Ho bisogno che qualcuno mi dica se questi attacchi di panico mi stanno conducendo a un disturbo vero e proprio.
Gentile M., l'assunzione di sostanze psicoattive, come la marijuana o l’hashish, possono in alcuni momenti provocare stati di alterazioni neurovegetative che la persona avverte come attacchi di panico, umore triste oppure euforico, fino ad arrivare alle vere e proprie allucinazioni, qualora la percentuale di THC (tedraidrocannabinolo o THC) sia particolarmente elevata. Nella maggior parte dei casi, questi disturbi scompaiono rapidamente. In alcun casi, possono "slatentizzare" una situazione di disagio e difficoltà psicologiche che la persona vive in quel momento. Amplificano una situazione di conflittualità che ciascun può avvertire in alcuni momenti delicati della propria esistenza. E' possibile comunque che nel suo caso si stia creando un circolo vizioso, l'adesione inconscia a quello che gli psicologi chiamano "la paura della paura": teme che i disturbi possano ripresentarsi e quindi la persona diventa particolarmente attenta e sensibile a qualsiasi stimolo corporeo. Le consiglierei di non tralasciare e di farsi aiutare da uno psicoterapeuta: essendo una situazione agli esordi è molto facile intervenire.