Il suo problema è non riconoscere il proprio io, ha scarsissima autostima di se.

Ho un bimbo di 11 anni che ho adottato quando ne aveva 2 1/2. Ora è seguito da una psicologa da 1 anno e 3 mesi . Il suo problema è non riconoscere il proprio io - scarsissima autostima di se. Ha problemi con la scuola, come rendimento, come comportamento, come relazione con i suoi coetanei. Riesce ha stabilire un buon rapporto con i grandi. Quando è a casa si rifugia nella tv o nella play-station. Vuole dormire tutta la notte con la musica nelle orecchie (altrimenti - dice) fa brutti sogni. La psicologa punta molto sul fato che dobbiamo accettare il bambino per quello che è, fargli sentire che va bene così, per aiutarlo nel rafforzare questa sua insicurezza. Mi piacerebbe avere di consigli, libri da leggere ecc. Grazie per una vostra risposta
Problemi riguardanti l’identità mi pare siano molto diffusi fra i bimbi adottati, molti di loro infatti sviluppano disturbi borderline di personalità da adulti, purtroppo nel secolo scorso il comportamentismo come modello teorico di riferimento ha influenzato molte professionalità che operavano nel sociale e gli psicologi sono stati insufficientemente utilizzati anche perché erano considerati come “quelli che creavano problemi su tutto” alla fine di ciò mi pare ci rimettano in particolare gli adottati che sperimentano un vuoto interiore incolmabile, e da ciò spesso deriva la loro angoscia che difficilmente esprimono per compiacere i loro genitori adottivi perché sono timorosi di perdere anche questi. Personalmente penso che il problema debba risolversi a monte con un serio e concreto sostegno ai genitori singol (padri o madri).