Prima di ogni gara si incupisce e diventa teso, io cerco sempre di incoraggiarlo

buongiorno sono la mamma di un bambino di 8 anni meraviglioso, e' uno sportivo e di solito ad ogni gara che fa' e' sempre fra i primi 3 posti. ultimamente non e' piu' cosi' ed ho notato che prima di ogni gara si incupisce e diventa teso, io cerco sempre di incoraggiarlo, ma l'ultima volta ho sbagliato tremendamente: ha fatto la sua gara e non e' arrivato bene e io un po'dispiaciuta per la sua delusione un po'ero nervosa insomma invece di consolarlo per cercare di spronarlo in quanto le sue capacita' sono altre lo ho brontolato in malo modo.mi sono resa conto che non era giusto e di conseguenza il gg dopo gli ho comprato un regalo per consolarlo della coppa che non aveva preso con vassoio di dolci e un biglietto con scritto che sara' sempre il mio campione e le mie scuse.vorrei sapere se secondo lei posso stare serena che il bambino abbia recepito il mio messaggio, forse e' ancora piccolo e l'ho ferito troppo per capire le mie scuse (anche se mi ha detto che avevo ragione e non mi dovevo scusare con lui)faccia le prossime gare tranquillo,cosa posso fare ancora per lui, sono molto dispiaciuta e sto' malissimo, mi domando se sono io la causa delle sue tensioni?non riesco ad essere una brava madre? forse sarebbe meglio dirgli che va sempre bene anche quando sbaglia? devo cercare anche all'interno della squadra?in ultimo alla gara precedente mezzora prima di gareggiare ha vomitato, e il nostro medico lo ha attribuito ad ansia da prestazione. puo'essere a questi livelli grazie saluti una mamma angosciata
egregia Sig Antonella dalla sua richiesta di aiuto sembra che lei non abbia un marito o un compagno. Generalmente queste questioni si discutono in due e poi eventualmente si cerca un consiglio diverso. Se così fosse, che non ha un compagno o un marito, ha fatto bene a richiedere un consiglio altrui, in caso contrario mi piacerebbe sentire la voce del suo compagno o di suo marito. E' pur vero che è lei l'angosciata ma da come descrive i fatti della sua angoscia sembra che tenga più lei alle prestazioni di suo figlio che non suo figlio stesso. Ciò non implica per forza che lei non sia una buona madre ma solo che vuole il meglio per suo figlio anche se a lui, forse, quel meglio non interessa poi molto se non per paura di perdere la sua considerazione. Il consiglio che le posso dare è di provare, a livello fantastico si intende, a gareggiare lei ed in caso di sua sconfitta con borbottamento di suo figlio si faccia portare i pasticcini con le sue scuse per il borbottamento. Forse lei riuscirebbe ad elaborare la cosa ma se avesse otto anni le occorrerebbero un quintale di coccole oltre ai pasticcini ed invece del biglietto di scuse buon e lungo cammino a lei ed a suo figlio