Costante bisogno di attenzioni

Buongiorno, sono una ragazza di 24 anni e vi scrivo perché penso di aver sviluppato una dipendenza affettiva cronica da chiunque si ponga come mio partner nella mia vita. Ho capito che la dipendenza non riguarda la persona specifica, bensì l’entità “partner” in quanto, anche a seguito dell’inizio della mia nuova storia, ho sviluppato esattamente quegli stessi sentimenti di possesso, insicurezza e bisogno costante di attenzioni che avevo nei confronti del mio precedente ragazzo. Tendo a mettere costantemente in dubbio la stabilità della relazione, attribuisco al silenzio valore di disinteresse nei miei confronti, penso che la persona stia con me controvoglia, e mi ritrovo a chiedere costanti attenzioni, sia a livello telefonico che, in presenza, come costante vicinanza fisica. E questo bisogno lo sento sempre e solo nei confronti del partner, non invece rispetto a genitori, amici, parenti, rispetto ai quali ho un atteggiamento affettuoso, ma assolutamente non “appiccicoso” o asfissiante. Aggiungo che da piccola sono stata una bambina amata tantissimo, probabilmente al limite del patologico, contesa nel vero senso della parola (anche con liti) da nonni e genitori. Può essere questo eccessivo affetto la causa dei miei problemi attuali? Purtroppo la mia situazione è in parte invalidante perché le energie mentali sono costantemente focalizzate sul pensiero di non essere davvero amata. Grazie mille.

Scusami ma è normale richiedere attenzione, quello che non è normale è che diventi il fulcro della relazione affettiva. Penso non sia colpa tua, ma forse dipende dal modello affettivo che hai sorbito dai tuoi. Prova a pensare al tuo partner come un individuo e non come l'idea dei tuoi. Come puoi fare? ascoltalo di più e considera che potrebbe essere la tua metà per il resto della tua vita, ora pensi che sia un accessorio a quello che sei, ma forse se cominci a considerarlo la tua metà può essere che dimentichi di essere una divinità da adorare.