Disagio perenne che aumenta in alcuni periodi

Salve a tutti/e. Sono un ragazzo di 29 anni. Dai 12/13 anni mi sono sentito sempre inadatto, inferiore rispetto agli altri. Alcune volte, quando mi sento a disagio, ho difficoltà anche a parlare e tendo a chiudermi in me stesso. Sempre dalla stessa età iniziai a trascorrere ore/pomeriggi davanti ai video per adulti e una volta cresciuto, verso fine 2017, iniziai a ricercare rapporti facili e da lì non sono riuscito più a smettere. Non ho mai avuto una situazione economica florida ma quelle 2/3 volte l'anno che mi capita di avere soldi da parte ho le stesse sensazioni che prova uno a cui manca la sostanza: forte agitazione, tic nervosi, tremori alle braccia e alle gambe. A questo si è sempre aggiunto un terrore nel fallimento e per prendermi una laurea triennale ho sofferto tantissimo, dovendo isolarmi da tutto l'ambiente circostante per andare a dare gli esami tranquillamente. Da luglio 2024, mese della mia laurea, fino ad inizio marzo ho cercato lavoro ma non ho trovato nulla. A metà marzo mi chiamano per andare a lavorare come fattorino ed è l'unico lavoro che ho trovato che mi garantisce uno stipendio adeguato e mi permette banalmente di curarmi, fare un viaggio, avere una macchina nuova ecc. All'inizio ero contento ma ora le persone che mi chiedono che cosa faccio mi umiliano in continuazione, dicono che con una laurea mi riduco a fare lavori umili e conseguentemente provo una forte rabbia e delusione. Per affrontare tutto ciò (disagio, dipendenza) mi servirebbe uno psicologo/a specializzata/o. Cosa mi suggerite e quale tipo di psicologo/a mi suggerite? Grazie per l'attenzione.

Grazie per aver condiviso la tua esperienza. Da quello che racconti, emerge un forte senso di inadeguatezza che ti accompagna da anni, insieme a difficoltà nella gestione dell’ansia e della tua autostima. È un bene che tu stia cercando un aiuto professionale, perché un percorso psicologico può davvero fare la differenza.

Ti consiglio di rivolgerti a uno/a psicologo/a esperto/a in ansia, autostima e dipendenze comportamentali. La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) potrebbe aiutarti a riconoscere e modificare i pensieri negativi che ti condizionano, mentre un approccio più psicodinamico potrebbe approfondire le radici di questo disagio.

Per quanto riguarda il lavoro, capisco la frustrazione, ma il valore di una persona non si misura dalla professione che svolge. Il giudizio degli altri può pesare, ma ciò che conta è ciò che il lavoro ti permette di fare e costruire per te stesso.

Hai già fatto un passo importante cercando aiuto. Ora trova uno specialista con cui ti senti a tuo agio e inizia a lavorare su di te. C’è sempre una strada per stare meglio.

Un caro saluto,
Dott. Albino Elia