Dott.ssa Alessandra Bosio

Dott.ssa Alessandra Bosio

psicologo, psicoterapeuta, psicodiagnosta

Come posso tornare a ridere con mia figlia

Sono mamma di una ragazzina di 16 anni, e da circa 2 mesi, non sono piu' in grado di entrare in relazione in modo sereno con mia figlia. Non è piu' la bambina buona, giudiziosa ed educata che ho cresciuto praticamente da sola. Ora ogni occasione è buona per riferirsi a me con toni bruschi e sgarbati. Venerdi poi' a seguito di una discussione, io le ho esplicitamente detto che se con me non sta piu' bene è sempre libera di andare dal padre. Cosi, è uscita di casa e ancora non l'ho vista nè sentita, ma anzi, il padre mi ha detto di cominciare a preparare le sue cose. Ho la morte nel cuore, cosa posso fare, come posso tornare a ridere con mia figlia, ma senza cedere nei principi dell'educazione?? Non so nemmeno cosa scrivere, avrei tante cose da dire e da chiedere che non so davvero da dove cominciare.
La ragazzina di 16 anni sta crescendo, ed è orami un'adolescente alle prese con tutti i problemi che questa fase evolutiva comporta. In gergo tecnico uno dei compiti fondamentali di questa fase si chiama "separazione -individuazione", che significa che la ragazza si sta separando dai genitori, cioè sta prendendo le distanze da voi per creare una propria identità, come persona autonoma. Questo non significa che i genitori non contano più nulla, anzi sono fondamentali, ma è un periodo difficile per gli uni e per gli altri: i figli chiedono di poter "fare" da soli e lo scontro ha proprio lo scopo di mettere alla prova la propria indipendenza, dall'altra parte però hanno ancora molto bisogno di avere dei riferimenti affettivi e normativi. Non è facile, ma bisogna sapere equilibrare movimenti di avvicinamento e capacità di lascir fare a loro quando lo richiedono... come dire "osservare ed esserci ma a distanza...". Se per un periodo vuole stare con il padre, lasciala fare, dicendole che tu ci sei e che la casa è sempre aperta quando vuole tornare. Vedrai che la situazione migliorerà, ma purtroppo devi pazientare e aspettare che cresca. Non sei sola: tanti genitori di adolescenti entrano in crisi, ma se ne esce! Auguri!