Dott.ssa Alessandra Bosio

Dott.ssa Alessandra Bosio

psicologo, psicoterapeuta, psicodiagnosta

Mia figlia non vuole andare all'università ma preferisce lavorare e andare a convivere

Buongiorno sono la mamma di una ragazza di 19 anni, sempre stata una brava ragazza rispettosa bravissima a scuola . Quest'anno incontra un ragazzo e se ne innamora naturalmente un ragazzo che non gli piace andare a scuola , non rispettoso in famiglia, ecc . Nel giro di 2 mesi la accompagna al consultorio , visita ginecologica , pillola, ecc. A scuola dopo 5 anni di studio intenso sempre la prima della classe comincia ad andare male , come famiglia proviamo con l'aiuto dei professori di non buttare via tutto il lavoro fatto. Lei capisce e si rimette a studiare e finisce l'esame di maturita' con 95 . La sopresa di questi giorni e' che non andra' all'Universita' ma cerchera' un lavoro per riuscire ad andare a vivere con il suo ragazzo in Finlandia, premetto che si conoscono solo da sei mesi. A questo punto una famiglia cosa deve o puo' fare? Un genitore deve sempre accettare tutto? Aiutatemi
Buongiorno Barbara, credo di comprendere bene la sua preoccupazione, sopratutto trattandosi di una figlia studiosa ed intelligente, verso la quale penso che nutrivate delle aspettative rispetto ad un percorso di studi universitario. Avete conosciuto il suo ragazzo? magari si tratta solo di un innamoramento e, superata questa fase, la ragazza comprendere di avere sbagliato persona, ma forse si tratta dell'amore della sua vita... come fare per capirlo? credo che sia meglio lasciarla andare, farle provare un'esperienza che comunque potrà insegnarle tante cose per la sua vita. L'università fa sempre in tempo a farla, anche tra qualche anno e magari potrà trovare un buon lavoro anche con il diploma. Dopo tutto la ragazza è maggiorenne ed impedirle di andarsene non è giusto e si rischierebbe di creare con voi genitori un forte rapporto conflittuale, che non vi perdonerà. Se andrà bene, ha fatto un'esperienza, se la Finlandia si rivelerà un errore, tornerà indietro. Credo che sia positivo per la ragazza sapere che voi ci siete sempre e che, se vuole tornare a casa, la porta è sempre aperta. In bocca la lupo!