Cosa fare quando ci si sente come se non dipendesse da noi ?

Ciao a tutti, mi chiamo Matteo ed ho 27 anni. Sono più o meno 5 anni che mi sento come se fossi in "trappola", come se non potessi cambiare niente della mia vita, insomma, sono un po' abbattuto o magari è soltanto uno degli aspetti della depressione. É incominciato tutto dal primo lockdown, ho iniziato a sentire nel profondo il desiderio di cambiare vita nonostante avessi già amicizie e tutto il resto. Ho provato facendo molte attività sportive e non e anche alcuni viaggi partendo da solo insieme ad altre persone che non conoscevo per provare a fare amicizie ma senza risultati soddisfacenti (sono molto solare, ma sono anche molto selettivo e un po' critico). Sul fatto delle ragazze ho avuto delle frequentazioni ma mai una storia seria, che è quello che cerco da sempre, qualcosa di molto profondo, ma che per adesso non ho ancora trovato. La psicologa e la psichiatra mi dicono che più che depressione si tratti di un insoddisfazione esistenziale, però è veramente dura, a volte sento di non farcela perché non ne posso più di vivere così, mi sento come se le avessi provate tutte e a volte sono molto arrabbiato con la vita, sento come se mi dovesse qualcosa, come se con me non avesse fatto abbastanza anche se poi mi rendo conto che non mi manca niente.

Caro Matteo,

la prima impressione che ho avuto leggendo le tue parole è un senso di vuoto da colmare a tutti i costi. Certo deve essere molto faticoso sapere che manca qualcosa, ma non capire esattamente cosa sia. Evidentemente la vita ti ha messo davanti a questa prospettiva proprio per darti la possibilità di vedere e accogliere questa "insoddisfazione esistenziale" e darti la giusta motivazione per tentare di riempire questi vuoti. Sarà che, tuttosommato, forse questa volta è riuscita a fare abbastanza? 

Resto a disposizione qualora volessi fare questo tentativo insieme.

Dott.ssa Alessandra Pace