Bimba di sei anni che non ha migliori amiche

Buongiorno, scrivo per un dubbio sulla mia bambina di sei anni che comincia ad assillarmi. Premesso che mia figlia non ha mai avuto problemi di socializzazione, appena siamo in contesti in cui ci sono bambini comincia a parlare e scherzare con tutti come se li conoscesse da sempre, è spigliata e estroversa. Ha fatto il nido poi la materna e le maestre mi hanno sempre detto che socializzava senza problemi, giocava con tutti, partecipava, scoppiava di allegria. Poi abbiamo cambiato regione l'ultimo anno di materna ma la bambina si è inserita subito perfettamente, interagendo con i nuovi compagni, cosa che potevo constatare quando la prendevo a scuola o ai compleanni, dove tutti le facevano le feste e giocavano con lei, anche se non è mai capitato che qualche bambina la invitasse a casa o la cercasse in particolare modo come diciamo migliore amica. Adesso ha cominciato le elementari cambiando di nuovo classe e purtroppo non ci sono le vecchie compagne. Lei va volentieri, mi nomina le compagne, vedo che interagisce, ma comincio a notare, cosa mai capitata prima, una certa freddezza da parte di queste bambine nuove nonostante lei si avvicini sempre a loro con gioia e cerchi di parlare. Non so se è un caso e dipende da queste bambine specifiche ma la cosa comincia a preoccuparmi. Inoltre una sera, incontrando due bambine di cui di una conosco la mamma quindi ci siamo fermate a parlare, le due compagnette hanno completamente ignorato mia figlia, giocando esclusivamente tra loro, e anzi una ha cominciato a fare i capricci dopo perché voleva stare con l'altra bambina che stava andando via nonostante fosse presente anche mia figlia per giocare. Questa cosa non era mai capitata e mi ha fatto stare male. Quando chiedo a mia figlia lei mi dice che è serena, che gioca con le bambine, mi dice qualche nome di bimbe con cui va d'accordo ma ho come l'impressione che lei giochi con tutti ma non stringa un legame di amicizia particolare con nessuna, forse perché non le interessa magari, mentre vedo le altre bambine che già cominciano a scegliersi e legare di più. Purtroppo io sono poco presente all'uscita da scuola per motivi di lavoro e non riesco a legare molto con le altre mamme, molte delle quali si conoscono da prima e fanno già gruppo tra loro. In più al momento non posso invitare bambine a casa perché stiamo ristrutturando e siamo ospiti dai miei suoceri, cosa ovviamente provvisoria ma che mi procura ancora più in ansia sul momento. Lei sembra tranquilla e non ricerca nemmeno un'amica in particolare, sta bene a casa con me e il papà, è serena e non ho notato cambiamenti nel suo comportamento rispetto a prima, ma io mi chiedo se sia normale a quest'età e ho il terrore che mia figlia rimanga isolata come purtroppo è successo a me a scuola essendo molto timida, cosa che lei in realtà non è. È una fase magari ma non so se devo intervenire in modo diverso o lasciare che sia la bambina a crescere e cambiare esigenze magari in futuro. Frequenta anche la piscina dove ha legato con una bambina con cui stiamo cercando di organizzare qualcosa al di fuori. Io vivo male questa cosa perché sento sempre addosso il peso di dover a tutti i costi fare amicizia con le mamme anche se non mi interessa o trovare sempre modo o occasione di farle conoscere qualche bambina mentre il papà è sereno e mi dice di non stressarla e che la bambina pian piano troverà le sue amiche. Grazie

Buongiorno Sara,

la ringrazio per aver scelto di condividere con noi questo vissuto. Seppur il racconto sia stato centrato su sua figlia, cercherei di spostare l'attenzione su un paio di punti che sono emersi e che, a mio parere, potrebbero essere alla base del dubbio che lei espone. In particolare, mi ha colpito come nonostante i chiari segnali di serenità da parte di sua figlia e della scuola, lei tenda ad associare un legame individuale specifico con una bambina come unico modo di essere in una relazione di amicizia soddisfacente. Inoltre, la paura che sua figlia possa vivere ciò che ha vissuto lei in passato e, azzardo, il dispiacere nel non trovarsi all'uscita da scuola (forse come faceva durante la scuola dell' infanzia?) o il pensiero che la socialità di sua figlia dipenda dalla sua, ritengo possano essere aspetti importanti per il timore che ha scelto di condividere con noi. Per questo motivo, le suggerirei di intraprendere un percorso terapeutico dove poter approfondire quanto emerso. Per questo e per altre necessità, resto a disposizione, un saluto.

Dott.ssa Alessandra Pace