Ho una figlia di 14 anni introversa e timida

Ho una figlia di 14 anni introversa e timida il che le ha creato disagio e continua ad essere un problema per la sua socializzazione. Alle medie ed anche alle elementari si definiva una “sfigata“ una “perdente“ categorie create dagli stessi compagni ..c'erano i popolari e i perdenti. Adesso che frequenta il 1 anno del liceo artistico ha fatto amicizia solo con una ragazza o due. Spesso sta al computer essendo molto brava a disegnare sia per disegnare sia su forum di fumetti giapponesi che lei ama molto. Sono preoccupata perché la vedo spesso sola e penso che alla sua età dovrei avere il problema opposto cioè quello di limitare le richieste di uscire. Non vuole fare sport essendo abbastanza pigra e lottiamo perennemente per farla staccare dal PC o dal telefonino..ha fatto amicizia con una ragazza su un sito di disegni e la considera la sua migliore amica ..stessa età stesse passioni e sfigata anche lei..così mi dice mia figlia. .si conoscono solo virtualmente. Sono spaventata non so come aiutare mia figlia ad avere più sicurezza e a fare amicizia non so a chi rivolgermi e avendo 60 anni non ho amiche con figli della sua età. Cosa devo fare? Aggiungo che io soffro di depressione e il pensiero di non avere la forza per aiutare questa ragazza mi fa stare sempre peggio. Sono certa che il mio stato d'animo non l'aiuta ma è stata sempre così anche quando io nn stavo male. Vi ringrazio

Gentile signora,

è molto frequente nell'età dell'adolescenza che si verifichino dei disagi nell'ambito della socializzazione. Fate molto bene come genitori a spronarla e provare a darle nuovi stimoli, al contempo c'è da tenere in considerazione che deve essere sua figlia a scegliere ciò che preferisce, poichè in adolescenza il bisogno di indipendenza cresce di pari passo con l'età.

Le consiglio di trovare un professionista dove vive, e chiedere che si lavori sull'autostima della ragazza. Un percorso, di cui concorderete i tempi e i modi con lo psicologo che sceglierà, potrà aiutare sua figlia a cogliere nuove prospettive da una persona esterna alla famiglia, e sarà più predisposta a lavorare su sé stessa, ad aumentare la fiducia sulle sue capacità e potenzialità. Mi sembra che questo sia il momento più giusto per intervenire, in modo che sua figlia, così come voi genitori, viviate il più serenamente possibile nel presente e negli anni a venire.

Spero di esserle stata di aiuto e conforto,

Cordialmente

Alessia