Dott.ssa Alessia Scipioni

Dott.ssa Alessia Scipioni

psicologo, psicoterapeuta, psicodiagnosta

Convivo da circa tre anni con il mio disturbo: la rabbia

Salve ho 35 anni sono una moglie e mamma di due stupendi bambini. Con il mio disturbo convivo da circa tre anni...la rabbia.Sono sposata da 12 e con il tempo io e mio marito ci stiamo allontanando sempre di più! Oserei dire che l'allontanamento è più da parte mia! Lui un uomo in vista impegnatissimo e io mamma e moglie! Vedo i miei giorni trascorrere e i suoi impegni aumentare... L'ultimo approccio da parte sua è stato da me rifiutato...mi vedo messa li nell'angolino e non si accorge di me se non quando ha voglia! Vorrei superare questa rabbia che provo nei suoi confronti ma non so come fare! Chiedo consiglio agli esperti. GRAZIE

Cara MOnica,

la rabbia è un emozione, tutt'altro che un disturbo!

In quanto tale non la si può certo inibire o reprimere per risolverla davvero. Io le consiglio di cercare di comprendere quali siano le cause che alimentano questo forte sentimento che negli ultimi anni sente nei confronti di suo marito e poi affrontarle. Certamente non è semplice né piacevole avere costantemente la sensazione di vivere all'ombra di qualcuno, di essere sempre riconosciuta come "la moglie di.." o anche "la mamma di..." entrambe queste dimensioni, quella di moglie e quella di madre, possono essere limitanti per una donna ove siano le uniche. Mi colpisce molto la frase con cui conclude il suo post "non si accorge di me se non quando ha voglia"; la sessualità è l'unico modo in cui suo marito cerca l'intimità con lei? l'unico modo in cui la cerca? In tal caso posso capire che lei si senta "usata" e di conseguenza anche arrabbiata con lui. Che ne pensa?

un caro saluto