Dott.ssa Alessia Scipioni

Dott.ssa Alessia Scipioni

psicologo, psicoterapeuta, psicodiagnosta

Sono timida, insicura e ho pochissima autostima

Salve ,io sono una ragazza di 17 anni ,sono una persona abbastanza diffidente ,a causa di delusioni passate derivanti sopratutto dall'amicizia ,cerco di fidarmi ma ora mi é difficile. Sono timida,insicura e ho pochissima autostima, non mi sento mai al livello degli altri , nessuno che mi capisce o che perlomeno prova a farlo.La mia migliore amica mi ha appena "abbandonata ",ha deciso di tradirmi ,ingannarmi e mentirmi ,la mia sicurezza e la mia serenità sono piombate talmente in basso da raggiungere il centro della terra,continuo a rimuginare su questa situazione ,ma mi sento inutile e sbagliata.Sono insicura ,vorrei tanto riuscire a parlare apertamente a coloro che mi circondano ,ad essere sincera e non avere paura di ció che pensano,avere il coraggio di intervenire in una conversazione e fare ció che mi piace,mi sento giudicata continuamente,peraltro non mi sento mai all'altezza della situazione penso sempre "lei é molto piú bella di me,molto piú simpatica...". Mi sento che come se fossi un pulcino spelacchiato e nero (come calimero) in mezzo a stupendi cigni bianchi ,inutile come un frigorifero rotto. Vorrei dei consigli , o almeno delle opinioni che mi possano aiutare in qualche modo,grazie mille.
salve, innanzitutto ti faccio i complimenti per la lucidità e la consapevolezza con cui parli della tua situazione personale, credimi è un ottimo punto di partenza. Quelli che descrivi sono vissuto emotivi molto dolorosi e anche molto profondi, che lasciano un segno, un pò come una ferita che quando è più profonda lascia una cicatrice. Il punto è che nonostante questo, visto che sai di portare questi segni dentro di te, dovresti trovare la forza e la volontà di smettere di misurare il tuo valore sulla base dell'impressione che ricevi dagli altri: solo tu sai chi sei e quanto vali. Sicuramente in ogni rapporto gli elementi di "rispecchiamento" sono molto importanti e sempre presenti, ma non possono diventare la fonte del nostro sentire e dell'idea del nostro essere primario. Sono difficoltà importanti quelle di cui parliamo se non dovessi farcela da sola puoi sempre rivolgerti ad un terapeuta della tua zona per un aiuto profesisonale. Un caro saluto