Come superare la situazione con i miei genitori?

Salve, sono una ragazza di 19 anni.
da circa tre anni ho un problema con i miei genitori. Circa due anni fa ho detto a mio padre di essere lesbica e della mia relazione. Mio padre avendo una mentalità di paese la Prese male e mi disse che dovevo lasciare la mia ragazza immediatamente e non mi fece uscire di casa per una settimana, a quel punto gli feci credere di averla lasciata. Intanto lo dissi pure a mia mamma la quale la prese meglio e mi promise di non dirlo a mio papà. L'anno scorso stufa di tenere il segreto provai a digli a mio padre che non la avevo lasciata e che stavamo ancora insieme nella
Speranza avesse cambiato visione, Così non è stato, ha iniziato ad essere ostile con la mia ragazza, prevenuto nei miei e suoi confronti, a non rivolgerle più la parola e a non permetterle più di venire qui a casa nostra, nessuno mi viene in contro per trovare un punto di incontro. Mia mamma tra l’altro non sta pienamente dalla mia parte perché forse si sente in soggezione da mio padre. Io vorrei solo che i miei genitori capissero quanto per me è importante questa relazione e quanto amo la mia ragazza e che quindi non mi impedissero di vivere serena. Mio padre un giorno mi disse pure che loro non mi avevano cresciuta così.
Non è un uomo cattivo mio padre ma da tre anni a questa parte è molto severo nei miei confronti non mi ascolta. Stiamo facendo come famiglia un percorso da uno psicologo ma mio padre non sembra mettersi sufficientemente in discussione tanto che lui stesso disse che non gli piacciono i cambiamenti e mettersi in discussione. Non so più cosa fare sinceramente.

Buongiorno Matilde. Tutti questi dubbi potrebbe portarli in sede di terapia con la vostra psicologa, per riuscire ad avere un parere mirato, su chi conosce già la situazione a fondo per poterle dare un parere ed una mano concreti. Inoltre potrebbe provare ad aprirsi con sua madre, che pare essere quella meno ostile nei suoi confronti, e cercare di avere un confronto con lei anche riguardo a come suo padre prende la terapia, sempre mantenendosi su toni “informativi” e non giudicanti o scontrosi.
È importante che suo padre capisca quanto può esservi utile la terapia famigliare che state portando avanti per tornare a vivere serenamente come prima.
Per qualsiasi necessità, mi rendo disponibile anche online se volesse un secondo parere. Le auguro che la terapia con la collega vada per il meglio.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.

domande e risposte

Dott.Alfonso Panella

Psicologo e psicoterapeuta individuale, di coppia e familiare - Varese - Alessandria - Novara - Pavia - Piacenza - Genova - Milano

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