Fidanzato depresso

Ho 28 anni e il mio ragazzo 32, lui da tempo ha difficoltà nel trovare (ma anche cercare) lavoro. Mi racconta di sentirsi bloccato e spesso rinuncia a farlo dedicando intere giornate a giochi di ruolo e community online. Mi sembra che dedichi sempre più tempo a questi giochi e meno a se stesso e a prendersi cura di se. Trascura la sua salute rimandando visite.
Questo andazzo va avanti da tempo ma dopo il Lockdown è peggiorato. Da parte mia desidero aiutarlo in ogni modo possibile e ho tentato tante volte di spingerlo a sentire un professionista ma "rimanda" anche questo.
Da tempo ormai è intrattabile, sulla difensiva, non è più possibile fargli notare nulla perché lamenta di sentirsi incompreso e vuole essere "lasciato in pace", il risultato è un cane che si morde la coda e torna a stare al pc a giocare.
Tutto questo non fa che mettere in difficoltà anche me che inevitabilmente divento triste e temo di sprecare tutta la mia vita per tentare di aiutare lui che mi sembra non volere essere aiutato. Ho paura che questo modo di non sapere gestire la situazione lavorativa non ci porterà da nessuna parte come coppia e che non riusciremo mai a trovare una nostra indipendenza economica. Questi stessi pensieri ovviamente mi causano ansie e sensi di colpa. Non so come aiutare lui e come aiutare me.

Buongiorno Roberta. Il primo passo che potrebbe fare è quello di esternare non solo ciò che la preoccupa degli atteggiamenti del suo ragazzo, ma anche le preoccupazioni “secondarie”, se così vogliamo chiamarle, generate da questi stessi pensieri. Nel caso in cui non apparisse ricettivo e rimanesse chiuso nella sua routine, potrebbe essere utile per entrambi iniziare un percorso di coppia per riuscire a trovare un canale comunicativo utile per ascoltare in modo più profondo le reciproche esigenze e cogliere ciò che vi ha portato a vivere questa situazione di coppia.
Se invece lo ritiene utile, potrebbe anche pensare ad un breve percorso di supporto e confronto individuale per riuscire a fare chiarezza sui suoi pensieri e trovare, in un primo momento individualmente, un metodo comunicativo migliore di quello attuale, che non sta portando a risultati.
Sono comunque tutte ipotesi e potrebbe essere utile avere un confronto più ampio ed approfondito sulla sua situazione prima di scegliere quale percorso sia più adatto alle circostanze che la vedono coinvolta e la fanno riflettere.
Mi rendo disponibile, anche online, se decidesse di intraprendere questa strada.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.

domande e risposte

Dott.Alfonso Panella

Psicologo e psicoterapeuta individuale, di coppia e familiare - Varese - Alessandria - Novara - Pavia - Piacenza - Genova - Milano

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