Dott.ssa Alice Piccardi

Dott.ssa Alice Piccardi

psicologa psicoterapeuta

Attaccamento mamma/figlio

Buongiorno, Confidando in una vostra gentile risposta, vorrei spiegarvi un po' la mia situazione. Sono mamma di due figli , uno di 4 anni e l'altra di pochi mesi. Il bambino di 4 anni ha cominciato la scuola materna l'anno scorso e non è stato facile l'inserimento (nè per me e nè per lui in primis). Siamo comunque riusciti a superare questa tappa e posso dire che ha concluso l' anno scolastico fino alla fine, con successo. Le maestre mi hanno sempre espresso cose positive e io ero tranquilla. Ho sempre cercato di non fargli mancare occasioni per stare coi suoi simili (giardinetti, feste di compleanno,ecc ecc) e da poche settimane sta frequentando un corso di jujitsu una volta a settimana e a settimane alterne fa pallacanestro. Fino a quando aveva 3 anni ho sempre pensato che l attaccamento verso di me fosse normale e non nego che mi piaceva pure questa cosa,ma adesso che ha 4 anni e mezzo credo che questa fase debba in un qualche modo attenuarsi per una crescita sana. Mi metto in discussione in continuazione e dentro di me soffro quando vedo che in mezzo a tanti bambini lui non riesce a starci e fa fatica , come se si sentisse a disagio. È un continuo venire da me demoralizzato,dicendomi che ci rimane male se magari qualcuno gli ruba i giochi , che non vuole partecipare a quella determinata attività perché non capisce le regole del gioco, oppure si sente escluso. Purtroppo vivendo questa situazione, rivivo le.sensazioni che avevo io da bambina e mettendomi nei suoi panni, posso comprendere perfettamente il suo stato d animo. Non per questo comunque lo demoralizzo e parlo molto con lui, ma ha un'impronta caratteriale di quel tipo e non credo di poterci fare molto. Vorrei solo evitargli frustrazioni perché so cosa potrebbero scatenare nella sua testa. Le maestre continuano a dirmi che è un bambino che gioca con tutti, inclusivo e che sa stare con gli altri. Ha un contesto famigliare sereno e tranquillo. Frequenta regolarmente i nonni e quando ci troviamo tra di noi in famiglia, non dà segnali di malessere particolari . Mio marito sostiene che è solo pigro e permaloso che col tempo crescerà e che bisogna farlo "sbattere". Io non voglio assolutamente sottovalutare il problema e se posso fare qualcosa in più per farlo stare meglio, lo farò. Grazie mille in anticipo per le vostre risposte. Spero di trovare appoggio e comprensione. Saluti

Buongiorno Martina,

se ho compreso il focus del problema riguarda un comportamento particolarmente introverso di tuo figlio, quando si ritrova in contesti ludici e nuovi, ho afferrato il concetto? E la sua reazione è quella di attaccarsi a te, mamma, giusto? Dalle tue parole, inoltre, sembra che questo atteggiamento si presenti solo quando si è al di fuori di contesti "soliti o strutturati", giusto? Cioè: a scuola non ha questi comportamenti, neanche a Jujitsu e a pallacanestro, giusto? E se al parco o alle feste di compleanno va con il babbo, come si comporta? Altra domanda: questo atteggiamento così introverso e attaccato a te, lo ha sempre avuto o è comparso dopo la nascita del fratello?

Ti pongo tutte queste domande perchè per esserti effettivamente d'aiuto sarebbe importante avere maggiorni informazioni sulle vostre dinamiche familiari e su quello che è stato lo sviluppo di tuo figlio da quando è nato....e quali dinamiche ci sono state tra te e lui dalla nascita ad adesso....?!

Mi verrebbe da farti un'ulteriore domanda: secondo te, è più un disagio tuo o suo?

Tuo figlio in questo ultimo periodo ha dovuto affrontare tanti ostacoli insieme: inizio di una scuola nuova, arrivo di un fratello, inizio di due sport...e in queste cose sta investendo molte energie ed emozioni, pertanto può essere che "su altri fronti stia facendo più fatica"!

Spero di averti dato qualche spunto riflessivo...per qualsiasi altro dubbio resto a disposizione....

Buona giornata

Dott.ssa Alice Piccardi