Bambina di 6 anni piange per andare a scuola

Buongiorno, vorrei porvi una domanda a ormai 4 mesi dall inizio della prima elementare, mia figlia piange tutti i giorni da quando si sveglia la mattina per andare a scuola, prova ansia e piange disperatamente, parlandone con la maestra mi riferisce che tutto cessa quando entra in classe, è una bambina socievole, brava a scuola nell apprendere e molto ordinata, ma questa situazione sta distruggendo me e lei psicologicamente, premetto che non ha frequentato molto l'asilo per i vari malanni La maestra mi dice di essere più dura con la bambina e che non riesce a staccarsi da me, piange disperata anche se solo prova il papà ad accompagnarla, non abbiamo nonni zie e conoscenze che possano accompagnarla ma anche se fosse lei si rifiuta completamente, all'uscita di scuola è come se la mattina non fosse successo nulla, saluta compagni allegra e sorridente

Buongiorno, capisco quanto possa essere difficile e dolorosa questa situazione per entrambe, e mi dispiace molto per il disagio che state vivendo. Il comportamento di tua figlia potrebbe essere legato a un problema di ansia da separazione, che è un'esperienza abbastanza comune nei bambini, specialmente quando affrontano cambiamenti significativi come l'inizio della scuola elementare, un ambiente nuovo, nuove routine e, come hai menzionato, la mancata frequentazione dell’asilo a causa di malanni. Anche se lei è socievole e brava a scuola, le emozioni legate alla separazione dai genitori possono manifestarsi in modo intenso, specialmente la mattina, prima di andare a scuola.

Il fatto che la situazione migliori una volta che entra in classe e che poi si comporti normalmente con i compagni potrebbe essere un segnale che, nonostante l'ansia prima dell'ingresso, la scuola come ambiente le dà un certo comfort, e che il distacco da te non le provoca disagio durante la giornata.

Alcuni consigli che potresti provare:

  1. Rassicurazioni costanti: Prima di andare a scuola, prova a darle parole rassicuranti. Evita di cedere al pianto, ma rimani calma e conferma che andrà tutto bene, anche se capisci la sua emozione. Potresti anche creare un rituale di saluto che diventi una routine confortante per lei.

  2. Approccio graduale: Se possibile, prova a rendere l'addio più breve e dolce, senza prolungarlo. I distacchi brevi, ma positivi, potrebbero aiutarla a ridurre l'ansia.

  3. Rafforzare la sua indipendenza: In alcuni casi, il comportamento potrebbe essere legato alla difficoltà di separarsi da te o dal sentirsi insicura senza la tua presenza. Lavorare su piccole attività quotidiane in cui lei prenda decisioni da sola e si senta competente potrebbe aiutarla a sentirsi più sicura di sé.

  4. Parlare con uno specialista: Se il problema persiste e continua a causare disagio psicologico, sarebbe utile consultare uno psicologo infantile o un esperto in ansia da separazione. Potrebbe essere necessario un supporto esterno per aiutare tua figlia a gestire la sua ansia e lavorare sulle cause più profonde di questo comportamento.

  5. Il consiglio della maestra: La maestra ha suggerito di essere più "dura" con tua figlia, ma è importante anche che il bambino senta che la separazione non è una punizione o qualcosa di cui avere paura. Piuttosto che essere severa, potresti provare ad essere fermamente affettuosa, dando l'esempio di una separazione serena e fiduciosa. Saper gestire il distacco in modo tranquillo e rassicurante è spesso più efficace che aumentare la distanza emotiva.

Dato che la situazione sembra migliorare quando è in classe, potresti osservare se questo schema persiste, il che indicherebbe che, una volta che il distacco iniziale è superato, lei si adatta al contesto scolastico senza problemi. Tuttavia, è importante continuare a monitorare il suo benessere emotivo e cercare di intervenire in modo appropriato se la situazione non migliora nel lungo periodo.

Spero che questi suggerimenti ti possano essere utili. Se hai altre domande o desideri ulteriori chiarimenti, sono qui per aiutarti.

domande e risposte

Dott.ssaAmbra Bottari

Psicologo - Milano

  • Affettivita', difficoltà relazionali e familiari
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