Dott. Andrea Napolitano

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Dott. Andrea Napolitano

psicologo, psicoterapeuta, ipnologo clinico

Mia figlia non vuole andare all'università ma preferisce lavorare e andare a convivere

Buongiorno sono la mamma di una ragazza di 19 anni, sempre stata una brava ragazza rispettosa bravissima a scuola . Quest'anno incontra un ragazzo e se ne innamora naturalmente un ragazzo che non gli piace andare a scuola , non rispettoso in famiglia, ecc . Nel giro di 2 mesi la accompagna al consultorio , visita ginecologica , pillola, ecc. A scuola dopo 5 anni di studio intenso sempre la prima della classe comincia ad andare male , come famiglia proviamo con l'aiuto dei professori di non buttare via tutto il lavoro fatto. Lei capisce e si rimette a studiare e finisce l'esame di maturita' con 95 . La sopresa di questi giorni e' che non andra' all'Universita' ma cerchera' un lavoro per riuscire ad andare a vivere con il suo ragazzo in Finlandia, premetto che si conoscono solo da sei mesi. A questo punto una famiglia cosa deve o puo' fare? Un genitore deve sempre accettare tutto? Aiutatemi
Gentile Barbara, purtroppo come genitori è difficile accettare che i nostri figli facciano scelte diverse da quelle che avremmo voluto per loro. D'altra parte, difficilmente potrà trovare alternative praticabili. Non è un'alternativa l'imposizione a vistra figlia del vostro volere di genitori (a proposito, cosa ne pensa il padre?), perché non fareste altro che fomentare ancor più nella ragazza il desiderio di attuare la sua fuga d'amore. Potrebbe essere un'alternativa il provare a convincerla del vostro punto di vista ("è meglio laurearsi"), con le buone ("pensa alla tua realizzazione personale...") o con le cattive ("non immaginarti che riceverai aiuto da noi se te ne andrai in Finlandia!"); ma, alla fine, la scelta sarà compiuta univocamente da vostra figlia. Forse quello che dovreste fare, come genitori, è elaborare il lutto per una figlia che, passando dall'età infantile/adolescenziale a quella adulta, si sta rivelandp diversa da quello che speravate. E' un suo diritto. Cordiali saluti e in bocca al lupo per il vostro cammino.
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Dott.Andrea Napolitano

psicologo, psicoterapeuta, ipnologo clinico - Milano - Roma - Padova

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