Dott. Angelo Caputo

Dott. Angelo Caputo

psicologo, psicoterapeuta, psicodiagnosta

Le insegnanti mi dicono che mio figlio non sa disegnare bene

Buongiorno, mio figlio Filippo ha 4 anni. Ha cambiato scuola quest’anno ( è passato da una scuola infanzia privata ad una pubblica): Le maestre mi dicono che: a scuola sembra distratto; non disegna bene e non argomenta eventuali scarabocchi; se le maestre lo riprendono lui a volte le ascolta a volte no; gioca con i compagni anche se a volte interrompe il gioco se non si fa come dice lui o se semplicemente viene attratto da altro; se interpellato a volta dice la verità, a volte inventa storie fantastiche, a volte non risponde; in ultimo non sta sempre fermo. Morale: lo porti da PSICOLOGO. Faccio qualche premessa: Non è l'unico bambino della classe a cui sono state evidenziate certe ploblematiche ( a quanto pare a tutti i maschietti e alcune femminucce). A casa appare distratto solo se sta guardando la TV, rispetta le regole ( il non si fa è NON SI FA gli va ripetuto), capricci ne fa : ad esempio non si vuole sempre vestire da solo o non vuole raccogliere i giocattoli; passa ore a fare costruzioni con i LEGO, gioca con i suoi amichetti senza entrarvi in conflitto, vuole dipingere e colorare. Ha una sorellina di 2 anni con la quale litiga/gioca. Entra in conflitto con me dicendomi che sono Cattiva se non gli faccio fare cio che vuole e sempre piu spesso afferma “ io non sono capace” “ il mio cervellino è piccolo e mi fa fare sciocchezze”. Il fatto che non sappia disegnare è così preoccupante ? Possono le insegnati nascondersi dietro il “blocco emotivo” se non argomenta?la cosa che piu mi preoccupa è che Filippo a lungo andare si convinca di non saper fare le cose. Ringrazio anticipatamente per ogni eventuale consiglio.

Cara Gaia, tuo figlio, come tutti i bambini a questa età, sta attraversando una fase particolare caratterizzata dal dire "no" agli adulti con l'intento di affermare se stesso. E' una fase durante la quale ricerca più spazi, individualità ed è tipica la testardaggine e la disubbidienza. Chi si approccia a questa età deve avere gli strumenti necessari per comprenderne tutti gli aspetti: la scuola per tuo figlio rappresenta il primo ambiente diverso, fatto da persone diverse rispetto a quello familiare. Tali comportamenti a scuola potrebbero essere la reazione ad una modalità relazionale adulta diversa da quella di chi si è preso cura di lui fino a qualche anno fa; al cambiamento e all'ingresso in un nuovo ambiente; al dover condividere tempi e spazi con altri bambini per lui ancora estranei ma non dimentichiamo le dinamiche familiari...insomma, il bambino a questa età si relaziona col nuovo, lo sconosciuto rispetto al quale porta le modalità che ha acquisito in famiglia ma solo ad essa note...quello che posso consigliarti è di avere sempre cura ed attenzioni, insieme a tuo marito, dei tuoi figli controllando però le eventuali apprensioni che non devono essere trasmesse ad essi. Un consulto dallo psicologo va visto come uno di questi momenti di cura ed attenzione ma senza viverlo (e farlo vivere) come un problema. A volte siamo anche noi adulti a desiderare comportamenti corretti, da "soldatino", non riconoscendo le esigenze dell'età di un bambino...