Dott.ssa Anna Carrozzi

Dott.ssa Anna Carrozzi

Psicologo, Psicoterapeuta

Sono nata sbagliata?

Buonasera, vi contatto perché vorrei trovare una risposta ad una domanda che mi faccio da tanti anni a questa parte: sono nata sbagliata?
E' da tanto che mi sento così, sin da quando ero piccola perché mi sentivo evitata dai miei genitori per via di un piccolo disturbo dell'attenzione che avevo fino ai 12 anni; poi al liceo le cose sono peggiorate anche a causa del bullismo subito e ad un tentativo di suicidio mai realizzatosi fortunatamente per la quale, anche se avevo il loro supporto, mi sentivo sola.

Ora vi scrivo, dopo l'ennesima lite fatta con i miei genitori a causa del mio comportamento, a loro dire "sbagliato", nonostante io cerchi di cambiarlo, affinché possa avere una buona relazione con i miei.. Penso sempre di non essere abbastanza per loro e soprattutto non riesco a guardarli in faccia, forse per timore di un loro giudizio, non so.

So solo che così non posso andare avanti e ho bisogno del vostro aiuto per capire se c'è qualcosa di sbagliato in me o se è solo un'altalena che non ha voglia di fermarsi.

Vi ringrazio

Buongiorno. Vorrei da subito tranquillizzarla e dirle che ognuno di noi nasce perfetto così com’è e quindi anche lei, sicuramente, non è nata sbagliata! Il problema è che, come dice la Teoria dell’Attaccamento di Bolwby, noi siamo geneticamente programmati per venire al mondo e trovare figure accudenti, che ci accettano e ci amano profondamente esattamente per quello che siamo (Carl Rogers parlerebbe di “accettazione positiva incondizionata”) e che riescano ad entrare in sintonia con noi e i nostri bisogni. Purtroppo, per vari motivi, non sempre succede e il bambino, che centra tutto su di sé, pensa di essere sbagliato e non si sente né amato, né amabile e cerca all’infinito di cambiare nell’illusione che, se sarà abbastanza bravo, sarà amato come desidera…  di solito questo non accade…perché il problema non è il bambino, ma la relazione tra i genitori ed il figlio. La buona notizia è che con una psicoterapia adeguata lei potrebbe “sganciarsi” da questa dinamica che la fa tanto soffrire e potrebbe stare decisamente meglio. Coraggio!