Eiaculazione precoce: come comportarsi

 La prima volta pensiamo di piacergli tanto….. ma poi come ci sentiamo?

Quando il nostro uomo soffre di eiaculazione  precoce noi cerchiamo di consolarlo, di fargli sentire quanto lo amiamo, lo coccoliamo, fare l’amore con lui è la cosa più bella del mondo, ci fa sentire al settimo cielo e se poi non raggiungiamo l’orgasmo non è importante.

Quante bugie riusciamo a dire per amore, bugie senza malizia, dettate dal nostro istinto materno, dal nostro istinto di protezione verso coloro che amiamo. Questo atteggiamento è bello, ci fa onore ed all’inizio ci fa sentire importanti, perché sentiamo che solo noi sappiamo amare cosi intensamente da poter sopportare tutto!

E si proprio la parola sopportare dovrebbe farci riflettere. In amore non si dovrebbe sopportare, perché la sopportazione crea solo stanchezza,  la stanchezza frustrazione e la frustrazione rabbia, quella rabbia che con il tempo inconsciamente ci farà assumere comportamenti di intolleranza per altri aspetti della nostra vita di coppia,  e,  con il tempo, il nostro rapporto si logorerà. Dovremmo essere sincere con noi stesse e sincere con il nostro uomo,  amarlo al punto di essere forti per far si che insieme si possa affrontare il problema chiedendo aiuto ad uno specialista;  l’eiaculazione precoce è un disturbo che nella maggior parte dei casi è di natura psicologica.

Il nostro uomo  senza più questo disturbo  riuscirà a ritardare l’eiaculazione, il piacere nella relazione  durerà di più e l’intensità dell’orgasmo crescerà.

 

Dr.ssa Anna Sberna

Amore & Psiche

Studio di Psicologia e Sessuologia

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