Dott.ssa Annalisa Sammaciccio

Dott.ssa Annalisa Sammaciccio

Psicologo, Psicoterapeuta

Mia figlia di 10 anni piange quando la lascio sola

Buongiorno, vorrei porre una domanda sull'ansia che ha la mia bambina di 10 anni da qualche mese. Si riscontra soprattutto con domande immotivate che chiedono rassicurazioni su quando andrò a prenderla a scuola. Se ritardo è una tragedia e si mette a piangere. Lei sa che io non la lascio ma se la rassicuro sembra ancora più insicura. cerco di darle piccole incombenze tipo andare al negozio sottocasa ma se le dico che vado io piange mpaurita e non vuole perchè teme di lasciarmi andare anche per 10 minuti e vuole stare sempre con me. Era successo che la lasciassi per poco in casa per andare a comprare nel negozio sottocasa ma avendo il cell senza carica lei provo a chiamarmi senza ricevere risposta. Io mi accorsi tardi del fatto e la rintracciai e mi sembrava tranquilla ma da quel giorno non riesco più a infonderle fiducia e le poche volte che la mando a fare qualche piccola commissione aspettandola fuori dal negozio lei fa tutto di corsa per timore che mi allontani senza di lei...non so se sia questo piccolo shock la causa della sua paura o se sia una fase della sua crescita visto che ha 10 anni. Come posso rassicurarla? anche io vivo con l'ansia che mi trasmette di arrivare in ritardo e di trovarla in lacrime...e temo che anche sminuire la sua paura non sia corretto. Mi date un consiglio?
Buongiorno Cristina, in effetti la fase evolutiva che sta attraversando sua figlia è una delle fasi più delicate della crescita: è una preadolescente e si sta apprestando a vivere tutti quei cambiamenti fisici ed emotivi che vivono gli adolescenti. La separazione è una delle temtiche che emotivamente dovrà affrontare, per la seconda volta, dopo averla già vissuta quando era piccolina nel momento della sperimentazione deambulativa. Quanto più questa fase è stata serena, tanto più i ragazzini attraversano serenamente anche la seconda separazione emotiva dal genitorie. Non ci sono accenni nel suo racconto alla primissima infanzia, quindi ipotizzo che tutto sia proceduto correttamente e serenamente, per entrambe. Ci tengo a sottolineare il "per entrambe", giacchè i bambini vivono serenamente le tappe della loro crescita quanto più noi genitori infondiamo sicurezza e fiducia. La aiuti a coltivare in questo momento il suo senso di fiducia in sè stessa, essendo fiduciosa in lei. Quando lei, Cristina, esce per le commissioni e la lascia da sola, lo faccia con la certezza che nulla di male le può accadere, perchè lei sente la sua ansia di trovarla piangente e ciò amplifica le cose. Le dia un tempo del suo ritorno leggermente superiore a quello che stima nel far di fretta così anche un ritardo rientrarà nel tempo preannunciato. Non le dia la sensazione di dover correre subito da lei: anche lei avrà la stessa sensazione di dover tornare subito dalla mamma, al sicuro, quando si sperimenta nelle piccole autonomie che le da. Spero di esserle stata di aiuto. Cordialità.