Dott.ssa Antonella Triggiani

Dott.ssa Antonella Triggiani

Psicologo, Psicoterapeuta

La piccola Giulia sembra aver paura di essere abbandonata

Salve, sono Sindi, una zia di una bimba di 3 anni preoccupata per la sua nipotina. Spero tanto in qualche buon consiglio... Giulia è una bimba di 3 anni che ha iniziato da quest'anno a frequentare l'asilo; ha una sorellina di 1 anno e 4 mesi e ovviamente una mamma e un papà anch'essi preoccupati. Il problema è che la piccola Giulia sembra aver paura di essere abbandonata perchè quando la mamma (ma ultimamente anche il papà) la lasciano all'asilo o(soprattutto)a casa dei nonni lei inizia a piangere ma in modo esagerato tanto da sbattere i piedi per terra, battere contro le porte, strillare talmente tanto da perdere la voce e a volte è riuscita anche a provocarsi il vomito con il suo grido dalla gola, ma non solo, diventa autolesionista graffiandosi il viso per il nervosissimo che ha in quel momento. Insomma in quei momenti è panico perchè i genitori devono lasciarla per andare a lavoro ma lei non vuole lasciarli si attacca come una calamita alle loro gambe e una volta fuggiti con il cuore in gola ci sono i nonni e io che non sappiamo come calmarla perchè il tutto può durare anche un'ora. Tutto ciò dura da circa un anno più o meno. Abbiamo provato a calmarla con le buone, con le cattive sgridandola e invocandola a smetterla, ad essere indifferenti ecc... ma nessuna opzione è valida. Quindi innanzitutto volevamo sapere: perchè la bimba reagisce in questo modo, insomma quali sono le cause e naturalmente quali rimedi possiamo adottare? Confidiamo nella vostra cortese professionalità e vi ringraziamo per la vostra attenzione.
Salve zia Sindi. Leggere il racconto di ciò che avviene alla piccola Giulia trasmette tutta l'angoscia della bimba e di chi le state attorno. Posso ben capire il vostro sentirvi paralizzati da questa sua emozione così forte. Credo, come già lei ha sottolineato, che la piccola in questo modo manifesti la sua rabbia rispetto all'essere "lasciata". L'inserimento all'asilo rappresenta il primo importante distacco dalla mamma e da tutto ciò che fino a quel momento era il suo mondo e naturalemente questo passaggio non avviene senza sofferenza, da parte della mamma e della bambina. Questa importante tappa si è associata ad un altro evento "critico", la nascita della sorellina. Ecco, io credo che Giulia stia facendo i conti con questi grandi cambiamenti; il punto è che la sua reazione appare piuttosto esagerata e allora bisogna cercare di aiutarla ad esprimerla nel modo giusto. Quello che in prima battuta mi sento di consigliare è di spiegare a Giulia che la mamma e il papà si allontaneranno solo per poco, ma poi torneranno a prenderla. E' evidente che è ancora molto piccola per "fidarsi" sulla parola, ma pian piano potrà verificare con l'esperienza il ritorno dei suoi genitori così da potersi tranquillizzare. Quando è a casa,la mamma e il papà potrebbero coinvolgera di più attraverso dei giochi insieme e magari raccontandole delle favolette che possono spiegare ciò che sta provando (in commercio ci sono storie per bambini che affrontano vari temi: nascita di un fratellino, paura del buio..). Se dopo qualche mese (tenga conto che ci vuole del tempo) la situazione non dovesse migliorare allora si potrebbe parlare con uno psicologo. Mi tenga aggiornata.