Dott.ssa Antonella Triggiani

Dott.ssa Antonella Triggiani

Psicologo, Psicoterapeuta

Mio figlio di 4 anni se non riesce a fare qualcosa, si arrabbia e tira oggetti

G.ma dott.ssa, ho un bambino di 4 anni che frequenta il 2 anno di materna. E' molto intelligente ma il suo problema è la difficoltà a gestire le frustrazioni. Davanti ad un NO secco risponde alzando le mani sia verso gli adulti (maestre e genitori) che verso i suoi compagni. Se invece non riesce a fare qualcosa, si arrabbia e tira oggetti. Inutile dire quanti problemi a scuola ci stia causando. A nulla servono botte e punizioni.. Io e mio marito lo abbiamo fatto vedere da una neuropsichiatra infantile; da una psicomotricista e da una logopedista che ci hanno consigliato una terapia familiare. Abbiamo anche fatto un corso di un importante professore che si basa sull'utilizzo dell'ascolto attivo. I suoi “momenti“ sono ridotti e gli scatti d'ira durano meno temporalemente, ma ancora ci sono. Cosa possiamo fare? Potreste darci qualche consiglio? Grazie mille

Salve Alessandra,

da ciò che mi ha scritto si sente il desiderio da parte sua e di suo marito di fare il possibile ed il meglio per cercare di comprendere l'atteggiamento del vostro bambino.

Durante l'età evolutiva si attraversano diverse fasi, che si alternano e si avvicendano in relazione alle esperienze che il bambino fa,  una di queste è caratterizzata da aggressività.

 Generalmente è con l'acquisizione delle prime regole che emerge e come ogni emozione è funzionale, ma mi sembra di capire che in suo figlio assume intensità elevate e si manifesta ogni qual volta viene contraddetto o quando non riesce in qualcosa, questo ci dice che la difficoltà è nel tollerare la frustrazione.

Dal punto di vista educativo credo che possiate aiutarlo ad avere maggior fiducia in se stesso, standogli accanto quando non riesce in quaslcosa ed invitandolo a riprovarci magari facendolo insieme per la prima volta ed incorraggiandolo. Quando si arrabbia nominate l'emozione e chiedetegli cos'è che lo ha fatto sentire così, deve imparare a riconoscere le emozioni su di sè e sugli altri, è quindi indispensabile che quando anche voi adulti di riferimento siete arrabbiati lo verbalizziate. Questi sono dei primi suggerimenti, ma credo sia utile, se le cose dovessere persistere, farvi suppostare da uno specialista, come vi ha consigliato il collega.

Resto a disposizione.