Quando l'amore fa male: la dipendenza affettiva

 

 

 

Perché amo l’uomo sbagliato?

L’uomo a cui si fa riferimento spesso è sfuggente, egoista, poco disponibile affettivamente, mai conquistato del tutto.

La relazione è spesso vissuta con sofferenza, si è infelici ed arrabbiati, ed il partner è considerato inadatto; nonostante ciò non è possibile tollerare la separazione, il proprio senso d’identità personale più profondo si trova ad essere confermato o disconfermato dalla presenza o meno del partner.

L’impossibilità a separarsi  costituisce il nodo della dipendenza affettiva

Ciò che lega all’Altro non è il piacere per la propria sofferenza ma al contrario la speranza, o meglio l’illusione di poter cambiare e/o salvare l’Altro riuscendo finalmente a farsi Amare.

 E’ UNA BATTAGLIA IMPOSSIBILE, poiché ha radici antiche la speranza inconsapevole di “riparare” una vecchia ferita, rimaneggiando una dinamica antica, nel tentativo di poter colmare tutto l’amore di cui si è stati deprivati.

E’ cosi non potendo riparare ad un amore ci si illude d’amare ed essere amati

 

Dott.ssa Antonia Maggi

Psicologa Psicoterapeuta

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

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