Dott. Antonio Cisternino

Dott. Antonio Cisternino

specialista in psicologia clinica e psicoterapeuta

Non ho più voglia di chiedergli attenzioni

Buongiorno scrivo perché ho un problema con mio marito che non so come risolvere. Sono sposata da 8 anni e ho due bellissimi bambini che mi danno tante soddisfazioni. Ho 38 anni e ho un ottimo lavoro. Mio marito è un bravissimo e premuroso padre e fa del suo meglio anche a casa dando il suo contributo per quello che riesce ed è capace. Il problema e che come coppia la situazione non va assolutamente.. sono praticamente 7 mesi che non abbiamo intimità e periodi del genere sono già capitati. Non ho più voglia di chiedergli attenzioni, sono una bella ragazza e non mi va davvero più di elemosinare attenzioni. Prima di sposarci non abbiamo avuto rapporti per mie motivazioni (che a posteriori reputo insensate) poi fin dal primo giorno di matrimonio ho capito che non c’era un gran feeling in quel senso. Però ero convinta che fosse lui l’uomo della mia vita. Purtroppo questa situazione di disinteresse verso il sesso e verso le mie esigenze in tal senso (oltre che una generale tendenza al non fare e una disorganizzazione cronica) ormai per me è diventata inaccettabile. Il clima a casa non è teso, non ci sono litigi e le bimbe sono serene ma, mentre prima periodicamente gli facevo notare questa situazione, in maniera più o meno delicata, ora non ho più proprio interesse a farlo. Ritengo che se la situazione è questa non vada forzata ma che del resto non si possa continuare così. Sono ancora giovane e piena di energie e penso di meritare una vita felice con i miei bambini e, se capiterà, con qualcuno al mio fianco. La separazione a mio avviso (una separazione tra persone civili però, non la guerra dei roses) è l’unica soluzione, non gliene ho mai parlato però. Il motivo è che temo i risvolti pratici della separazione (la casa in cui viviamo è di proprietà di mio marito ed è lui a pagare il mutuo) e quelli emotivi dei bimbi (2 e 5 anni) e di mio marito, che non so come potrebbe reagire… Non ho parlato mai a nessuno di questo, nemmeno alle mie amiche e ho davvero tanto bisogno di un consiglio…

Gentilissima Simona,

credo che data l'importanza dell'argomento e le emozioni in gioco sarebbe utile per lei ritagliarsi con un professionista uno spazio diverso da quello on line per comprendere meglio la sua storia personale e famigliare. 

Mi sembra di percepire la sua lotta interna tra desideri e senso del dovere, tra cuore e cervello e un bisogno di parlare dei suoi vissuti, affinché questi possano trovare un contenitore all'interno del quale essere accolti: talvolta l'esser donna lascia il posto all'esser madre, l'esser figlia, l'esser moglie, l'esser lavoratrice e si finisce per metter da parte il proprio essere...e i propri bisogni.

Restando a disposizione, Le porgo cordiali saluti.