Dott. Antonio Cisternino

Dott. Antonio Cisternino

specialista in psicologia clinica e psicoterapeuta

Arrossamenti e vampate di calore quando parlo con qualcuno o quando ci sono persone, ansia.

Buon giorno,
Premetto che sono sempre stata una ragazza in adolescenza con la risposta pronta, estroversa, vivace.
Poi qualcosa è cambiato e so il perché ma fondamentalmente non ho mai affrontato il problema fino in fondo ma semplicemente l'ho superato andando avanti.
Nulla di tragico ma situazioni che per una ragazza allora 18 enne erano importanti.
Ad oggi mi trovo ad essere spavalda su alcune situazioni e riuscire a prendere il controllo di me mentre in molte altre mi rendo conto di non riuscire a capire cosa mi stia succedendo. Ad esempio ultimamente se esco da sola e vado per esempio a fare la spesa piuttosto che benzina e ci sono persone a me totalmente estranee che nemmeno mi guardano a me viene ansia, da tremare e non riuscire nemmeno a guidare. La sensazione è quella che tutti abbiano gli occhi puntati su di me anche se so benissimo che non è così. Non mi va di andare in determinati posti e alla fine mi chiudo in casa e per esempio come sabato scorso sono stata tutto il giorno apatica e inerme a letto senza avere nemmeno la forza di farmi una doccia, ci sono giorni che io non metto il naso fuori di casa nemmeno per uscire nel mio giardino.
Questo però non mi succede se vado a lavoro, dove arrivo tranquillamente ma se per esempio qualche collega mi parla ingenuamente anche solo chiedendomi come sto o per esempio in pausa alle macchinette ci sono 3 o 4 persone che non mi rivolgono nemmeno parola... io divento rossa in faccia, sento il fuoco esplodere sul mio volto , vampate di calore.
Mi sta incominciando a creare un disagio, perché non riesco più ad uscire da sola e perché quando qualcuno mi parla non immagino cosa possa pensare vedendomi diventare rossa peperone.

Grazie in anticipo per la risposta.

Gentilissima Deborah,

le sue emozioni stanno tentando di aiutarla rispetto alla tendenza a dare molta importanza al pensiero negativo che la porta a sentirsi non all'altezza, non capace di gestire delle situazioni nelle quali entra in gioco il "giudizio" ma come spesso avviene, anche per una questione culturale, percepiamo la sfera emotiva come il problema da risolvere confondendo il sistema di allarme con l'incendio.

Per un approfondimento della funzione protettiva delle emozioni può consultare il blog: www.mdpac.blogspot.it

Le indicherei di rivolgersi a un professionista della sua zona per approfondire non solo le sue difficoltà, ma anche le risorse da usare per affrontare la situazione al fine di definire la tipologia di intervento psicologico migliore per lei.

Tra le tecniche migliori per migliorare se stessi e attuare un cambiamento si annoverano: l'MDPAC, la mindfulness, le tecniche di rilassamento e di coerenza cardiaca, l'ipnosi, il training autogeno bionomico.

In bocca al lupo.