Dott. Antonio Cisternino

Dott. Antonio Cisternino

specialista in psicologia clinica e psicoterapeuta

Paura di essere lesbica

Salve, sono una ragazza di 25 anni e da diversi mesi mi trovo in un limbo emotivo che mi sta provocando molto dolore e sta assorbendo tutte le mie energie. Non ho mai avuto dubbi sul mio orientamento sessuale, ho sempre cercato l’attenzione dei ragazzi, ai quali mi è sempre piaciuto rapportarmi e tutt’oggi mi piace, ho avuto relazioni sentimentali e sessuali solo con ragazzi e cosa desiderassi dalla vita mi è sempre sembrato chiaro se non addirittura cristallino. Non ho una relazione stabile da parecchio tempo, mi sono spesso trovata in situazioni morbose con ragazzi già impegnati e questo mi ha sempre fatto soffrire molto, arrivando addirittura a pensare di non essere una persona amabile. Ultimamente c’è un tarlo nella mia testa che non riesco a scacciare in alcun modo, l’eventualità di essere lesbica. Il dubbio mi è insorto perché una sera, seduta sul divano con una mia amica storica, ho provato una sensazione che solitamente provo con i ragazzi e questo ha provocato in me sgomento, frustrazione, ansia e angoscia. Da allora questo dubbio mi assilla contro la mia volontà, anche perché sono sicura di non provare nulla verso questa amica nè verso altre persone del mio stesso sesso, ho messo in atto meccanismi di evitamento per paura che certi pensieri si ripresentino, faccio prove e controprove e nei momenti di lucidità sento di non essere lesbica ma quando l’ansia si ripresenta tutti quei dubbi mi generano una forte confusione. A me sono sempre piaciuti i ragazzi e mi sono sempre sentita a mio agio nella mia eterosessualità, tutto quello che sta accadendo ora mi fa solo stare male. Aggiungo che sperimento l’ansia da parecchio tempo, solitamente legata all’università e alle mie prestazioni, non aveva finora mai toccato la sfera relazionale.

Gentile Claudia,

noi comunichiamo con gli altri cosi come le varie parti di noi entrano in rapporto tra loro ed è durante l'infanzia che apprendiamo i modelli relazionali.

Spesso distinguiamo le emozioni in positive e negative, ma in realtà le emozioni sono protettive. La zebra vede il leone, ha paura, scappa e si salva la vita: finito il pericolo, finita la paura. Noi per effetto della neocorteccia pensiamo, ricordiamo, abbiamo delle aspettative, ovvero pensieri negativi circa noi stessi come ad esempio non sono all'altezza, non riesco, non sono importante etc. L'ansia ci segnala la tendenza a dar troppa attenzione alla nostra sfera cognitiva in modo rigido e ipergiudicante, ci comunica di frenare, respirare ed effettuare delle scelte responsabili e soprattutto che i pensieri sono solo pensieri. Purtroppo confondiamo il sistema d'allarme (sfera emotiva) con l'incendio.

Le indicherei di rivolgersi a un professionista per approfondire meglio la sua situazione e comprendere quali risorse attivare.

Buona fortuna.

Dr. Cisternino MDPAC (ricevo a Torino e online).