Dott. Antonio Mallamo

Dott. Antonio Mallamo

Psicologo, Sophianalista Esistenziale

Ho un comportamento anormale verso il cibo

Salve, non so se questo si può considerare un grave problema, ma non riesco ad uscirne da sola e avrei bisogno di un aiuto. È da un bel po' di anni che ho un comportamento anormale verso il cibo. Ci sono giorni che mi abbuffo,talmente tanto da star male, ma continuo a mangiare. Altri che mi impongo di mettermi a dieta e iniziare a mangiare sano,ma durò solo tre giorni (in cui non mangio praticamente nulla). Nel giro di tre anni sono ingrassata e dimagrita di 12 kg per 4 volte. Non riesco mai a mantenere il peso (prendo 3 kg in due giorni). Di solito so prevedere i giorni in cui mi abbuffo; divento apatica,depressa e mi sempre che il cibo sia il mio unico conforto. Non riesco a mangiare normalmente,non mangio nulla di sano e il mio menu è fatto perlopiu di dolci e schifezze varie. Questo capita due giorni su quattro. Inoltre ho la tendenza di esagerare con le serie TV, rimango imbambolata davanti al computer per 12 ore di fila. In questi giorni non voglio parlare con nessuno,non vado a scuola perché mi sento grassa e brutta e smetto di rispondere al cellulare. Purtroppo queste cose capitano molto spesso e ciò mi impedisce di condurre una vita “normale“ Scusatemi per gli eventuali errori grammaticali, ma vado di fretta. Grazie mille

Cara Yulia,

sembra sciocco confermare quello che tu gia' affermi, ovvero che non sei soddisfatta di te, e che per rinforzare questa disistima ti sottoponi a stress alimentari che attentano anche alla tua linea. Quello che ti suggerisco e' di accogliere questo disagio con amore, perché esso rappresenta la spinta profonda al cambiamento . Anche il fatto che , comunque, tu riesca a dimagrire mi dice che non vuoi arrenderti . Certamente cibo , computer , serie tv sono sostituti simbolici di attenzioni e passioni autentiche, di cui sei , forse, stata deprivata, ma della cui deprivasione attuale sei unica responsabile. Intravedo che ci sono le potenzialità e le energie per uscirne, per farlo occorre che ti racconti che "nessuna ferita e' per sempre" e che oggi, proprio adesso , che leggi e' un altro momento, un altro giorno, una altra occasione per costruire una nuova modalità esistenziale. In fondo soffri di dipendenze, le dipendenze servono essenzialmente per non agire . La prima azione da fare è quella di farsi aiutare, nelle difficoltà. Auguri !