Dott. Antonio Testaverde

Dott. Antonio Testaverde

Psicologo, Psicoterapeuta

Personalità schizotipica e paranoide

salve, mi hanno diagnosticato una personalità schizotipica e paranoide sono in cura da 2 anni e mezzo ma ancora non sto come vorrei. Avevo il cervello devastato adesso invece ragiono di più ma ho ancora molti problemi quando mi trovo difronte a situazioni come parlare per conoscersi,fare sesso, studiare , lavorare. insomma di condurre una vita normale.ho trovato parecchie risposte qui soprattuto sulle disfunzioni sessuali e mi riconosco nelle cose che trovo scritte su questo sito.ritrovo anche alcune cose dette dalla mia psicologa come il fatto di essere narcisisti ma allo stesso tempo provare un senso di vergogna.Cmq vorrei sapere qualcosa di più sulla schizotipia visto che su internet non trovo quasi nulla e sapere che differenza c'è con la schizofrenia. inizio a pensare che non si una malattia molto diffusa e rispetto alle domande lette qui su mi sento la peggiore di tutti, sento che solo io ho questo grande problema e che i problemi degli altri non sono nulla rispetto al mio . purtroppo da piccola i miei hanno provato a portarmi dallo psicologo ma io credevo di stare bene e avevo paura di quello che poteva pensare la gente quindi non ho mai portato avanti una terapia...e niente spero che pubblicherete la mia domanda mi sentirei meno sola e sono desiderosa di ascoltare anche il vostro parere visto che la mia psicologa ultimamente non fa altro che rimproverarmi e ogni volta che ci vado e come se andassi al patibolo...grazie

Cara Claudia, Partirei dalla parte finale della sua richiesta dove dice che la dottoressa da cui è seguita la rimprovera e che si sente di andare al patibolo ogni volta che si reca allo studio... Ebbene, non possiamo affermare che le intenzioni della collega siano realmente finalizzate al semplice rimprovero fine a se stesso ma posso dirle, con sufficiente certezza, che la sua emozione è reale; tanto per cominciare lei ha il diritto e il dovere di comunicare alla sua psicologa quale è il suo stato emotivo durante la seduta e chissà se a partire da questo non si aprano ulteriori spiragli  utili per lavorare sulle altre situazioni descritte che le causano disagio e sofferenza.

Con i migliori auguri.