Dott.ssa Aurelia Gagliano

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Dott.ssa Aurelia Gagliano

psicologa clinica - psicodiagnosta - C.T.P.

Mi sveglio piangendo, perché ho paura di perdere mio padre.

Mi è già capitato più volte negli ultimi anni che mi sveglio piangendo (nelle prime ore della mattina), perché penso alla morte di mio padre a quando avverrà come avverrà e cosa farò io senza di lui senza il suo appoggio essendo io figlia unica separata con due figli e la mamma l'ho persa 4 anni fa. Ho con mio padre un legame molto forte. Mi sono sentita sempre protetta da lui e percepisco il vuoto al pensiero che non ci sarà più e questo mi spaventa per la ripercussione che avrà sui miei figli. Oggi lui ha 78 anni ed è in ottima forma. Ma non so perché questo pensiero mi attanaglia. Leggendo alcuni vostri interventi ho percepito che forse sarebbe bene iniziale a lavorare sulla metabolizzazione del lutto anche prima che accada? Grazie

Ester, un genitore è fondamentale nella vita di ognuno e comprendo maggiormente il suo pensiero negativo avendo già perso la mamma. Però mi pare si sia concentrata soprattutto su aspetti, attualmente, inesistenti sulla salute di suo padre poichè lei stessa asserisce: "mio padre ha 78 anni ed è in ottima forma".

Ritengo che sia innanzitutto ancora un giovanotto suo padre, in quanto riesce ad accudire anche i nipoti cioè i suoi cari figlioli, ma a causa del suo "pensiero negativo" sta perdendo il "Qui ed ora" cioè la reale presenza del papà al suo fianco. Probabilmente lei si concentra troppo sul futuro e le sfugge cosi l'attimo presente. Il presente è la vita ORA, ADESSO.

Questo dipende anche dal fatto, forse, che ha instaurato un rapporto simbiotico, che come lei stessa afferma: "suo padre la fa sentire protetta essendo il pilastro sul quale potersi appoggiare".

Ecco, io sono certa che lei saprà individuare la strada per poter camminare da sola in futuro, e se cosi non sarà, potrà sempre farsi aiutare da un esperto in materia. Ciò che potrebbe fare da subito, a mio avviso, è iniziare a rompere la simbiosi che ha con suo padre e puntare all'autonomia psichica, rafforzando il Sé interiore.

Resto a disposizione per un approfondimento poichè ho trattato moltissime volte questi casi e faccio colloqui anche in modalità online su skipe e su zoom. Se vuole può visitare il mio profilo qui ed il mio sito.

Un affettuoso saluto e buona giornata.

Dott.ssa AURELIA GAGLIANO