Dott.ssa Barbara Furlano

Dott.ssa Barbara Furlano

Psicologa, Psicoterapeuta psicoanalitica

Disegno di un bambini di 12 anni

Salve, faccio tirocinio in una classe quinta e c’è un bambino di origine portoghese di 12 anni, che si è “infatuato” di me! Ultimamente mi ha scritto “ti voglio tanto bene Elisa, stavolta invece mi ha fatto un disegno, ha disegnato me, però senza braccia, senza bocca e senza naso, con una frase “Elisa se bella” senza la i, perché ha ancora qualche lacuna con la lingua italiana! Mi sapreste dire che significa questo disegno??
So che lui è stato adottata da genitori italiani, che lo fanno stare bene, so pure che dalla madre biologica è stato accoltellato quando era ancora molto piccolo, per fortuna, parlandone con lui, ha rimosso molte cose se nn quasi tutto, non ricorda i Nonni dei genitori biologici, sa di avere un fratello e una sorella e nn vede l ora di poterli rivedere! Penso che lui non si ricordi dell episodio bruttissimo accaduto e ha cercato di rimuovere tutti gli episodi, eliminando una parte della sua infanzia!
Aiutatemi a decifrare questo disegno, sarei disposta anche a mandare qualche immagine! Non so come comportarmi!

Gentile Elisa,

descrive un bambino che ha vissuto esperienze traumatiche, probabilmente plurime, e i cui ricordi non sono presenti alla coscienza, ma le cui tracce sono indelebili negli strati più profondi della mente.

I disegni dei bambini, ma potremmo estendere il discorso anche agli adulti, sono lo strumento attraverso il quale si esprimono ansie, bisogni, emozioni che non possono essere espressi attraverso il canale verbale perché troppo disturbanti ed inaccettabili per rientrare nella sfera dei pensieri coscienti, appunto.

Proprio per questo, come lei evidenzia, il disegno prodotto da questo bambino assume una valenza comunicativa fondamentale per avvicinarsi al suo mondo interno e per provare ad aiutarlo.

Si tratta di un disegno che, verosimilmente, esprime i traumi vissuti, la deprivazione a cui il bambino è stato sottoposto e l’immagine che egli ha di sé; tutto racconta di un’esperienza gravemente mancante, nelle prime fasi della sua vita, di relazioni affettive supportive e buone.

La relazione che sta costruendo con lei parla del grande e disperato bisogno di amore di questo bambino e, forse, di un altrettanto grande confusione sul come ottenerlo.

Solo un lungo lavoro psicologico di elaborazione dei vissuti sedimentati ad un livello molto profondo potrà aiutare questo bambino a ricostruire un’immagine di sé integra e ad instaurare relazioni sane con gli altri.

Un caro saluto.