Dott.ssa Barbara Rainieri

Dott.ssa Barbara Rainieri

Psicologo, Psicoterapeuta

Sto con un compagno che fa uso di cocaina

salve...attualmente sto con un compagno che fa uso di cocaina ormai dall eta di 20 anni. ad oggi ne ha 42. la dove non utilizza quella dorga beve a dismisura e fuma spinelli. in tutti questi mesi sono riuscita a farmi raccontare tutto ,la mia impressione e' che ha frustrazioni interne dolori mancanza di autostima ,lui soffre molto poiche si rende conto di tutto cio che gli ha tolto questo suo stile di vita e le dipendenze di cui fa uso. vorrebbe riniziare una seconda vita e cosi mi ha chiesto aiuto. nel mio piccolo mi sono informata e le possibilita' ad oggi sono due: rivolgersi al s.e.r.t di zona e richiedere un percorso di terapia territoriale con colloqui individuali o di gruppo e controlli di esami per verificarne l inuso. ( gia anni fa , a quanto mi e' stato detto haveva provato ma con nessun risultato dopo due mesi, fece l agopuntura e qualche colloquio con psicologo) smise di andare... la seconda possibilita e' fare un trattamento breve di disintossicazione in un ospedale di verona ( li usano il NALOXONE e altre medicine di provenienza inglese)ed in contemporanea appoggiarsi ad uno psicologo-spicoterapeuta che usi un trattamento cognitivo comportamentale delle dipendenze.qual e' il vostro parere?inoltre vi chiedo se esiste un comportamento adeguato da adottare con lui. lui e' un uomo chiuso che fugge fronte ai problemi, sofre internamente in silenzio. ad oggi ha un comportamento infantile ,insensibile e al quanto egoistico.. dettato forse da cio che il suo stile di vita gli ha tolto, e forse anche da coloro che l hanno circondato facendoglio solo morali e dando giudizi senza mai realmente ascoltando la sua persona paure e debolezze. cosa mi consigliate? al di la se la nostra storia funzionera' o meno io vedo in lui un anima che merita essere aiutato. certa di una benevole risposta un sorriso per voi . grazie
Gentile Sonia, da un punto di vista tecnico penso che il ricovero per la disintossicazione insieme ad una psicoterapia che consiglieri cognitivo-comportamentale presso un professionista che tratti anche i traumi attraverso tecniche specifiche, potrebbe essere efficace per il suo compagno. E' infatti fondamentale rivedere i fattori precipitanti appartenenti al suo passato e superarli dal punto di vista emotivo per poter accedere alle proprie risorse. Il ricovero potrebbe essere utile per allontanarlo dalle situazioni che lo coinvolgono in modo disfunzionale in questo periodo. La terapia potrà aiutarlo nel miglioramento dello stile comunicativo, nell'assunzione di responsabilità e nel miglioramento dell'autostima. Stare insieme a persone che devono affrontare questi percorsi non è semplice poiché devono rivedere molti passaggi di vita, molti dei quali risultano spesso dolorosi, le auguro che la sua dedizione le sia di conforto.