Problemi col ragazzo della figlia adulta
Nostra figlia frequenta un uomo da circa 5 mesi che, secondo noi, ha fatto love bombing dall'inizio della conoscenza. Non lavora perché aspetta il posto che dice lui e non ha intenzione di adattarsi a lavori più umili. È un tipo molto presuntuoso, pieno di sé, si mostra pomposo... non ci saluta e, quando abbiamo avuto modo di scambiare alcuni argomenti, non ha dimostrato di ascoltare le nostre parole che parlavano di esperienze vissute da noi genitori. Non gli importa di noi, proprio nulla; contano solo le sue parole "incredibili". La nostra paura è che possa allontanare noi e chi conosce nostra figlia per essere lui l'unico suo riferimento. Ha avuto comportamenti e presenze ossessive, che però a lei hanno fatto piacere. Abbiamo timore che la sottometta. Il desiderio di lei di avere un affetto è così grande che, secondo noi, lo tiene per questo. Chissà se si è resa conto che da questa relazione non otterrà quello che immagina ora, tutta presa dall'innamoramento. Siamo molto preoccupati di vederla ancora soffrire per colpa di chi non merita di starle vicino."
Gent.mo Fausto,
la sua preoccupazione è comprensibile e sicuramente nasce da un profondo amore e dal desiderio di proteggere vostra figlia da una relazione che vi sembra potenzialmente dannosa. Tuttavia, è importante riconoscere che questo è anche un tempo di separazione: vostra figlia sta cercando, forse in modo confuso, una propria autonomia affettiva. Intervenire troppo direttamente, o tentare di “salvarla”, rischia di farvi entrare nel legame al posto suo, spostando l’attenzione dal suo percorso al vostro bisogno di proteggerla. Le suggerirei di cercare magari insieme a sua moglie, uno spazio psicologico per riflettere su come mantenere una posizione di presenza e ascolto, senza sostituirvi a vostra figlia nelle scelte o nei giudizi. In questo modo non solo potrete lasciarle lo spazio per fare esperienza (anche del limite e della delusione) ma proprio attraverso questa distanza affettiva matura, rispettosa e non intrusiva, potrete aiutarla a riconoscere da sé un legame che la nutre da uno che la impoverisce.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Beatrice Conca