Dott.ssa Beatrice Segalini

Dott.ssa Beatrice Segalini

Psicologa, Psicoterapeuta, consulente sessuale

Tipo di terapia?

Salve, provo a spiegare la mia situazione. Soffro di attacchi di panico con agorafobia e da circa due mesi ho episodi di "depressione". Ho 23 anni e ho iniziato a stare male a 18 anni. Durante questo periodo ho seguito due psicoterapie, una breve strategica e un altra cognitivo comportamentale. La breve strategica è stata la prima psicoterapia che ho seguito e che mi ha fatto capire come mi stesse succedendo, quindi mi ha aiutata. Cambiai dopo un anno terapia e mi dissero di seguire una cognitivo comportamentale. Ci provai e la dottoressa mi aiutò ma una volta che uscivo dallo studio i miei problemi si ripresentavano. Mi spiego meglio, in entrambe le terapie mi capitava questa cosa. Sembrava che stessi meglio ma una volta ritornata a casa, massimo un paio di ore o un giorno e mi risentivo male. Sembrava che non avessi "preso" nulla da quella seduta. In più, durante gli anni, sono riuscita a fare delle cose che prima non riuscivo a fare, come stare di più nei negozi o in qualche parte ma non riuscivo mai a dirmi "Brava, ce l'ho fatta" anzi se mi sfiorava in mente questo pensiero, dopo svaniva. Lo dissi alla psicologa che mi seguiva e lei rispose che sembrava che non mi bastasse quello che stavo facendo. Oggi la situazione non è migliorata, ho ancora attacchi di panico diversi da quelli di prima e se una settimana mi sento un po' meglio poi ho momenti in cui piango senza motivo. E' il caso di iniziare un percorso psicoanalitico? Non sono sicura perchè io ho problemi nel presente e seguendo un percorso del genere tornerei nel passato e penso che non se ne esca più. Credetemi che non ho più forze, sono così confusa. Ho tanta paura e non so a chi rivolgermi.... Se qualcuno della mia città è disponibile ad aiutarmi, ne sarei davvero grata. Grazie mille dell'attenzione.

Gentile  Angela, spesso i sintomi del presente hanno radici molto profonde e la terapia psicodinamica, soprattutto in un prima fase, porta a ripercorrere anche la propria storia di vita proprio per aiutare la persona ad diventare più consapevole del suo funzionamento psichico ed emotivo. 
Avendo già esperienze di lavoro di terapia sulla gestione dei sintomi , credo che sia molto utile un lavoro sul profondo  per provare a dare un significato a questi sintomi ansiosi, a comprendere che cosa le stanno dicendo nella sua vita attuale.  Non tema di non uscirne più... un/una professionista di orientamento psicodinamico può aiutarla con competenza a lavorare su di se in un tempo ragionevole per lei. Provi tramite il portale a cercare qualcuno nella sua città oppure può valutare la terapia online.

Cordialmente 

Dottsa Segalini