Padre che vedo come un mostro
Buonasera, Scrivo per chiedere come ci si dovrebbe comportare nei confronti di un genitore separato, che ha per un decennio criticato e denigrato mia madre, fino a provocarmi disagi psichici importanti, che dopo 13 anni se ne salta fuori a dire che vede una donna da 13 anni appunto. Di cui non mi ha mai parlato perché “sapeva” che sarei stata gelosa. La cosa mi provoca una rabbia che fatico a controllare perché so benissimo che, come sono stata felice per mia madre quando mi ha presentato l’uomo che vedeva dopo il divorzio, così sarei stata con mio padre, ma non è una cosa dimostrabile. Ora è vero che non la voglio conoscere, mai nella vita. Questo non cambierà. Le sputerei in faccia ad una che vede un uomo di nascosto dalla figlia per tutto quel tempo, perché lo ha chiaramente assecondato nelle sue illazioni. Ora non parlo con lui da più di un anno, per altre ragioni. Ma ho problemi di fiducia nei confronti degli altri e problemi relazionali. Che sto già affrontando in terapia. Di nuovo.
Buongiorno Alessia,
è comprensibile che sia molto arrabbiata nei confronti di suo padre poiché dal suo racconto non mi sembra che sia stata una figura protettiva nei suoi confronti. Dal modo in cui scrive mi pare proprio che si senta tradita da questa figura genitoriale.
Ciò che mi colpisce sono la richiesta e la conclusione della sua domanda apparentemente in antitesi. Ci chiede come comportarsi nei confronti di questo padre, ma non gli sta parlando da più di un anno quindi non immagino ci sia un vero rapporto in questo momento.
Dato che è già in terapia, potrebbe esserle utile portare in quella sede questa richiesta per esplorare come mai proprio ora si sta ponendo questa domanda e cosa si sta attivando in lei in questa dinamica.
Spero di esserle stata d'aiuto.
Le auguro una buona giornata.
Psicologa Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale - Venezia