Dott.ssa Carla Pistacchio

Dott.ssa Carla Pistacchio

Psicologo e psicoterapeuta individuale, di coppia e familiare

Mi sento una nullità

Buongiorno a tutti! Sono una ragazza di 29 anni ed è la prima volta che mi confronto con qualcuno. Ho finalmente deciso di aprirmi dato che da mesi vivo una situazione sofferente e che ultimamente diventa sempre più ingestibile. Premetto che ho una bella famiglia: i miei genitori mi stimano moltissimo e fin da piccola hanno preteso molto da me. Essendo bilingue hanno sempre sperato, e lo sperano tutt'ora, che io mi realizzi all'estero. Da cinque mesi mi sono laureata in tossicologia ambientale e da allora mi sento una nullità. se prima mi vergognavo come una ladra di dire che ero studente, adesso inizio a fare pensieri strani. Se penso al mio futuro incerto mi agito, a volte ho qualche attacco di tachicardia. Vivo giornate “buone“, quando riesco a trattenere i miei pensieri, e giornate “cattive“ in cui posso piangere tutto il giorno. Ormai vivo in uno stato di apatia quasi totale. Mi sento una totale falliata. Ho un fidanzato perfetto, ma mi domando che futuro possa dargli io? Ho provato ad accennargli il mio problema ma poi mi sento peggio, mi vergogno di me stessa. I miei genitori poi sono anziani e il fatto di non renderli fieri di me mi distrugge. Ho deciso di scrivere perchè sempre più spesso penso a come sarebbe se io non ci fossi più. Non starei più a carico di nessuno. Un anno fa un mio amico e coetaneo si è suicidato e spesso penso a come sarebbe stato meglio forse invertire i ruoli.

Ciao Ester, mi sembra di capire che la tua sofferenza va avanti da circa cinque mesi e che comunque hai trovato la forza per chiedere una qualche forma di aiuto. Sicuramente il mondo di oggi è alquanto scoraggiante, e non so quanto questo tuo disagio sia legato solo al momento presente o ci sia qualche altra radice magari meno visibile. Come tu dici, hai una famiglia ed un fidanzato che possono essere una risorsa per te, ma forse hai anche bisogno di qualcuno che possa aiutari a valorizzare ciò che è più difficile intravedere ed affrontare diversamente questo periodo difficile. Il mio consiglio è di rivolgerti presso qualche consultorio o psicologo, prova a vedere come ti trovi con l'obiettivo di recuperare la speranza ed un obiettivo, e quella forza che ti sembra di aver smarrito ma che a volte, proprio nei momenti più bui, "urla" silenziosamente per essere liberata. Sono a disposizione per qualsiasi informazione.

Saluti