Dott. Carlo Enrico Livraghi

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Dott. Carlo Enrico Livraghi

Psicologo, Psicoterapeuta E.M.D.R. , Consulente di parte

Instabilità, senso di abbandono, tristezza, cocaina

Salve a tutti,

mi chiamo Francesco e ho 31 anni, ho vissuto 6 anni fa una delusione d'amore, riuscita a superare del tutto quando ho incontrato 2 anni fa la ragazza che credevo della mia vita e di cui ancora ne sono innamorato.

Faccio una piccola premessa, dai mie 21 anni è sempre capitato che durante l'anno mi capitasse qualche serata con gli amici dove ci fossero droghe, ma sempre tutto nei limiti, una situazione molto amatoriale e all'apparenza senza alcun danno immediato. Quando ho conosciuto quest'ultima ragazza cn la quale siamo stati assieme 2 anni mi sonoo sentito così felice di stare finalmente bene dopo un periodo per me buio che non so perché ho iniziato ad usare in modo più frequente la cocaina, notando il problema e i tanti sensi di colpa mi sono confidato con la mia ragazza che si è trovata del tutto impreparata a una cosa del genere, a cavallo con questo un mio investimento importante mi è andato male e mi è sfuggito tutto di mano e ho passato 9 /10 mesi chiuso in casa io e la cocaina, più andavo avanti e più mi rendevo conto che stavo perdendo tutto, amici, famiglia, lavoro, e più andavo giù e più mi nascondevo in questa merda ...la mia ragazza che di me era veramente innamorata mi ha giustamente schifato e mi ha lasciato una prima volta e io sono caduto nel vuoto e mi sono annientato del tutto, non volevo prendere sonno perché non volevo che iniziasse un'altra giornata, cocaina, depressione e alcol.

Sono arrivato al fondo e ho deciso di dire basta perché quello non ero io e non era quello che nessun uomo al mondo merita ...ho iniziato a seguire i suggerimenti del mio Sert e ad eliminare le sostanze ...nell' avvio di questa ripresa la mia ragazza si è fatta risentire, gli ho chiesto perdono e le ho detto la verità, che non volevo perderla e che io nella mia vita tutto avrei tutto potuto pensare tranne un mio problema di tossicodipendenza e che sarei partito da lì a breve per una comunità perche volevo riprendere in mano la mia vecchia vita, prima di partire per questa comunità la mia ragazza mi ha detto e fatto capire di amarmi e che lei sarebbe stata lì ad aspettarmi, ma che non sarebbe riuscita a passare un periodo così lungo senza di me e su queste parole ho trascorso in comunità solo 3 mesi e sono tornato da lei finalmente con la giusta testa, ho cercato di essere il migliore possibile e non c'è stato un solo giorno che non gli ho chiesto perdono, poi ad un tratto mi dice di non amarmi più, di schifarmi e mi ha buttato come una carta ed io ci sono rimasto troppo male, io ho sbagliato e tanto ma non ho fatto quelle cose per divertirmi o fare cose cattive, io non sono stato bene, io ero il più triste di tutti e cercavo aiuto e quando ho capito che dovevo aiutarmi da solo è rispuntata lei.

Dopo la comunità sono passati 6 mesi, ma da quando 3 mesi fa la mia ragazza mi ha lasciato sto subendo dei flash back e mi sono capitate delle ricadute, non riesco ad accettare che lei mi abbia abbandonato così, nel momento del mio bisogno e mi abbia giudicato per un problema che ho avuto. Non so cosa fare, ho paura che mi risucceda quella cosa brutta di nuovo e non riesco ad essere sereno senza Lei al mio fianco.

Caro Francesco,

il dispiacere per la sua attuale situazione è sincero e profondo, tuttavia credo di non sbagliarmi nel dirle che certamente ha tante risorse da attivare per riprendere in mano la sua vita e questo indipendentemente dalla presenza della sua ragazza. Ritengo che ripartire, da una realtà così dolorosa, sia la risposta più sensata e stimolante per se stessi e per chi ci ama. Stare bene è la priorità, il resto verrà di conseguenza.

Il mio consiglio è di non lasciare scorrere le giornate, cercare l’aiuto professionale migliore e la vicinanza di buoni amici, persone disposte ad ascoltare e fuori da giri di sostanze.

Quando le manca il fiato e questo temo accada spessissimo, cerchi qualcosa di ‘sano’ che le permetta di respirare e che attutisca il malessere che la attanaglia. Per il resto ha già sperimentato, con successo, l’aiuto di persone competenti, non trascuri questo importante dettaglio. Io le faccio i migliori auguri e resto a disposizione per eventuali chiarimenti.

domande e risposte

Dott.Carlo Enrico Livraghi

Psicologo, Psicoterapeuta E.M.D.R. , Consulente di parte - Arezzo - Perugia - Lecce

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