Dott. Carlo Enrico Livraghi

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Dott. Carlo Enrico Livraghi

Psicologo, Psicoterapeuta E.M.D.R. , Consulente di parte

Tradimento

Mi chiamo Silvia e ho 20 anni, ho deciso di raccontare una situazione abbastanza delicata per me in quanto non ho nessuno con cui poterne parlare, non sono mai riuscita a condividerla.
Ricordo che sin da bambina c'erano atteggiamenti strani da parte di mia madre come il chiudersi in una stanza per parlare al telefono ed io che mi appoggiavo alla porta tentando di ascoltare con chi parlasse, ma poi la cosa finiva lì perché appunto, ero una bambina. Non ricordo come si venne a scoprire questo tradimento, al che lei promise a mio padre di non avere più contatti con questa persona. Ricordo veramente poco di questa situazione, cercarono di tenerci al di fuori in quanto bambini, non potevamo capire molto.
Fatto sta che crescendo l'ho sempre tenuta d'occhio a causa dei suoi comportamenti che lasciavano trapelare che nascondesse qualcosa. Tante volte dalla mia adolescenza ad oggi ho provato a chiederle spiegazioni, tante volte le ho chiesto "mamma, tu tradisci papà?" ed ogni volta la risposta è stata negativa, ma io sapevo quale fosse la verità, nel corso degli anni ne diventavo sempre più certa, mi mancavano solo le prove.
La scorsa settimana sono riuscita in diversi modi a dimostrare tramite delle conversazioni il tradimento avvenuto e ho realizzato per davvero ciò che è sempre rimasto solo nella mia testa. Mi sono fatta prendere dalle emozioni, dalla collera, dallo schifo di quello che potevo leggere e sono andata da lei immediatamente, per l'ennesima volta le ho posto la stessa domanda, addirittura le ho chiesto di giurare su mio fratello e lei mi ha giurato di no, di non tradire. Ero furiosa, non ne potevo più. Mi sono portata questa cosa dentro per anni e lei è riuscita a dirmi la verità e a spiegarmi le cose solo dopo che le ho portato le prove. Quante volte mi sono sentita quella cattiva perché pensavo determinate cose di mia madre. Mi sono sentita tradita io in primis, sento di non riuscire a fidarmi di lei in nulla più. Ciò che c'era si è spezzato. Abbiamo sempre avuto un bel rapporto, magari lei è stata sempre troppo protettiva e ansiosa nei miei riguardi, nonostante io non abbia mai dato motivi di preoccupazione. Sono una ragazza con la testa sulle spalle. In tutto ciò lei adesso mi sta facendo fare praticamente ciò che voglio, cerca di porsi bene con me e di interessarsi facendo domande su cose a cui non ha mai mostrato interesse, mi ha promesso che la vedrò cambiata, che stroncherà con questa persona. Io non so come comportarmi, riesco solo a pensare che se non avessi avuto le prove questa situazione si sarebbe protratta per altri dieci anni magari. Lei mi ha giurato che non c'è mai stato nulla di fisico ma che si è trattato solo di sexting, a me però non cambia nulla. Conosco l'altra persona e se potessi andrei a scombinare la sua famiglia proprio come sta accadendo alla mia, nonostante a saperlo sia soltanto io. Ho troppa collera repressa e che sfogo di tanto in tanto con qualche pianto. Da quando c'è stato l'accaduto sono diventata totalmente apatica, non mi sento né felice né triste, sono priva di emozioni. Mi resta l'università e qualche amicizia che mi aiuta a svagarmi ma queste sono cose temporanee, mi portano via con la mente da questi problemi ma una volta a casa il problema è lì ad aspettarmi. Cosa devo fare? Come devo comportarmi? Come posso superare tutto questo?

Carissima Silvia,

comprendo perfettamente le emozioni che da troppo tempo albergano nel suo cuore, sensazioni ambivalenti che tolgono il respiro e la fiducia verso il prossimo. La situazione è certamente molto complessa e delicata, sicuramente sarebbe utile trovare lo spazio giusto per tirare fuori e comprendere meglio il proprio vissuto e valutare le azioni più utili e protettive per se stessa. In realtà ogni coppia stabilisce le proprie regole e solo loro conoscono il senso del proprio equilibrio. Il mio suggerimento è di trovare uno psicoterapeuta, possibilmente con un’apertura alla lettura delle dinamiche relazionali e familiari che possa supportarla in questo delicato periodo della sua vita. Le auguro di trovare al più presto la strada giusta da seguire. Sono fiducioso che il sole tornerà a risplendere!

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Dott.Carlo Enrico Livraghi

Psicologo, Psicoterapeuta E.M.D.R. , Consulente di parte - Arezzo - Perugia - Lecce

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