Dott. Carlo Plaino

Dott. Carlo Plaino

psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale

Cerco di nascondere la mia tristezza e i miei pensieri a tutti

Salve, sono una ragazza di 17 anni. I miei genitori non mi hanno mai fatto mancare niente, ho sempre avuto tutto e ho sempre fatto tutto quello che volevo. Da tre mesi è come se tutto ciò che ho è come se fosse inutile. In questo periodo ho perso tanti amici con cui ho condiviso molte esperienze, ma in compenso ho trovato nuovi amici. Il problema è che non riesco a fidarmi di loro. Non mi sento all'altezza di fare discorsi con loro, spesso mi ritrovo zitta a pensare. Non riesco più a dormire tranquilla come prima. Mangio molto meno e sto diventando autolesionista. Cerco di nascondere la mia tristezza e i miei pensieri a tutti e la cosa più brutta è che indosso costantemente una maschera con un sorriso più falso di una moneta da tre euro. La cosa che mi fa soffrire ancora di più è che nessuno si accorge di niente, neanche i miei genitori che sono sempre stati attenti a me. Scusate per il poema. Saluti.

Buongiorno, le fluttuazioni umorali sono manifestazioni normali della nostra vita: quando questa fluttuazione va “verso il basso“ si vivono solitamente momenti come quelli che lei descrive. Sarebbe opportuno reagire a questa situazione attraverso un comportamento contrario a ciò che le nostre emozioni ci indicano: in altre parole il mio “sentire“ mi dice di non parlare con i nuovi amici se cedo a questa emozione continuerò a rinforzarla; dunque posso sforzarmi per “iniziare a parlare“ della prima cosa che mi salta in mente per mettere in atto, come accennato in precedenza, un comportamento diverso/difforme dal mio “sentire“. Agire diversamente da ciò che sento può aiutare!