Dott. Carlo Plaino

Dott. Carlo Plaino

psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale

Mia madre soffre di depressione da 5 anni.

Buongiorno, mia madre, 65 anni, soffre di depressione da 5 anni. Alterna periodi in cui sta meglio (mai bene) a periodi veramente critici. Da 4 anni è seguita dal servizio di psichiatria ed ha cambiato molte volte la terapia ma senza nessun beneficio. Da 2 anni si è associato anche uno stato d'ansia che cerca di controllare con le benzodiazepine. Ora, da più di tre mesi, non riesce più a gestire la situazione. Si sveglia e già prende 2mg di tavor,dopo due o tre ore prende 1 mg di en. In più sta assumendo sertralina 100 mg e lyrica. La sera prende halcion per dormire e negli ultimi giorni le è capitato di prenderla anche di giorno. Il suo unico desiderio è dormire. Piange tutto il giorno, senza motivo scatenante.Dice di avere costantemente un peso al petto. Non esce più di casa, non riesce a fare i mestieri. Ogni due settimane va a controllo dalla psichiatra che ogni volta le “aggiusta“ la terapia ma senza nessun risultato. Per la prima volta in 5 anni sono veramente preoccupata. Non so come aiurarla e credo che abbia una dipendenza da benzodiazepine che però non le fanno più effetto. Grazie per l'attenzione

Buongiorno, il quadro che descrive corrisponde effettivamente ad un quadro depressivo per il quale, la farmacoterapia prescritta, dovrebbe fornire quantomeno un'attenuazione della sintomatologia. Suggerisco di creare con sua madre un diario comportamentale, un programma settimanale nel quale si identificano piccole mansioni che deve iniziare a svolgere: in un certo senso la terapia fornisce la “benzina“ ma è necessario poi far “muovere l'auto“ per avere benefici. Sarebbe inoltre opportuno verificare con il CPS di riferimento o con il segretariato sociale del Comune di residenza, la disponibilità di strutture, come ad esempio Centri Diurni, nelle quali tentare un inserimento di sua madre affinché, anche questo, diventi un compito quotidiano da svolgere. Nel limite del possibile la quotidianità di sua madre deve essere “movimentata“. Cordialità