Dott. Carlo Plaino

Dott. Carlo Plaino

psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale

Ansia e mancata concentrazione dopo aver conosciuto una ragazza omosessuale

Buonasera, mi chiamo Emma e ho 24 anni. Da qualche settimana ho difficoltà a concentrarmi perché un pensiero fisso mi assilla cioè continuo a pensare di poter essere omosessuale nonostante non abbia mai avuto e non ho tutt’ora attrazione per un’altra donna. Non ho nemmeno fantasie sessuali. Questa situazione nasce dopo aver conosciuto una ragazza dichiaratamente omosessuale; non ho avuto attrazione nei suoi confronti però mi faceva piacere essere guardata da lei, che capivo tenermi gli occhi addosso e sentirsi in imbarazzo con me presente. Non appena me l’ha detto, mi è venuta l’ansia perché mi domando: magari lo sono anche io, ecco perché non ho un ragazzo e il continuo pensarci è come se me lo confermasse. Se non me l’avesse detto sono sicura che questa fissazione in me non si sarebbe creata. Mi viene ansia anche al pensiero di poterla reincontrare.
Nella mia vita non ho mai avuto relazioni veramente importanti se non un innamoramento all’età di 19 anni con un ragazzo della mia età. Non sento ed esco seriamente con un ragazzo da più di un anno e questa situazione ad oggi credo che mi pesi. Sono una ragazza molto estroversa ma allo stesso ansiosa e che si fissa facilmente sulle cose volendo trovare a tutti i costi una soluzione. Il pensiero di un’eventuale omosessualità e il pensiero della ragazza conosciuta non se ne va nonostante qualche giorno fa sia stata con un ragazzo che esteticamente mi piace molto ma con cui purtroppo non esco seriamente. Com’è possibile questa situazione? Più non ci voglio pensare e più ci penso, e questo sempre nei momenti in cui dovrei concentrarmi al massimo come nello studio. Ringrazio chiunque mi risponda!

Buongiorno Emma,

il dubbio di essere omosessuale è uno dei dubbi che spesso sorgono nei quadri ossessivi: le persone iniziano a pensare, anche se non avallate da fatti, a questa possibilità e continuano ricorsivamente a domandarsi se sono effettivamente omosessuali. Proprio nel tentativo di cercare di scacciare questo pensiero, lei lo richiama a sè; sarebbe meglio iniziare a trattarlo come tale ovvero è solo un pensiero non ho bisogno di scacciarlo, posso accettarlo. Detto questo sarebbe quanto mai opportuno cercare di agire in maniera più coerente per trovare un partner con cui avere una relazione più stabile e significativa: questo probabilmente le genererebbe la tranquillità adeguata per poter “risolvere“ la questione di questo pensiero.