Dott. Carlo Plaino

Dott. Carlo Plaino

psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale

Tra me e il mio compagno è finita e ora non so come dirlo alla bimba

Salve, vi scrivo per sottoporvi la nostra situazione, alquanto non convenzionale. Io e il mio compagno ci stiamo separando e abbiamo una bimba di 3 anni e mezzo. Dico non convenzionale perche' abbiamo vissuto tutti e 3 insieme solo per il primo anno e mezzo di vita della bambina, all'estero (il padre e' americano), La nostra e' stata una relazione difficile sin dalla nascita della piccola, lui non ha mai accettato l'idea di famiglia e di ruolo genitoriale. Un anno e mezzo fa sono tornata dai miei qui in Italia con la bimba, e con varie "scuse" reciproche (soprattutto da parte sua, e probabilmente assecondate da me che mi setivo profondamente insicura al ritorare con lui sentendo la sua disaffezione al menage domestico) abbiamo continuato a rimandare il nostro ritorno. Lui, il papa' e' venuto 3 volte a trovarci in questo anno mezzo. Abbiamo sempre detto alla bimba che saremmo tornate dal papa'. Lo vede in skype spesso. Ma ora il papa' ha comunicato che davvero preferisce finirla. Quindi ora, mi ritrovo con la preoccupazione principale di capire come dirlo alla bimba, come lo prendera'. c'e' da dire che fin ora mia figlia si e; dimostrata una bimba allegra, equilibrata,all'asilo ben inserita,qui coi nonni ha stabilito un legame molto forte con entrambi, che sono molto accudenti. Insomma qui c'e' una "casa" e famiglia che certo non sentivamo, almeno io, la' col padre. Mia figlia ha delle fantasie sul papa' per esempio vede una casa in lontananza e dice che e' di suo padre. Vede un aereo e dice che e' suo padre. Queste frasi mi turbano ovviamente. Mi sento in colpa per quello che sta accadendo, e voglio avere gli strumenti per capire e gestire al meglio le emozioni della mia piccola. Grazie Laura

Buongiorno Laura, sua figlia in diversi momenti avrà già realizzato che qualcosa "non funziona" e quindi in parte ne è già consapevole. Quello che risulta opportuno realizzare in momenti come questi è una accettazione non giudicante di ciò che sua figlia le racconta, le riporta e le esprime in termini sia dinparole che di emozioni. È naturale che identifichi la figura paterna in tutto ciò che è lontano, la casa, o implicato nel viaggio, l'aereo. Cerchi di relazionarsi a lei autenticità raccontando con le necessarie semplificazioni, la verità ed il perché non ha funzionato il rapporto con il suo compagno. Nella semplicità si trovano spesso le vie terapeutiche migliori. Cordialità