Dott.ssa Carlotta Amadori

Dott.ssa Carlotta Amadori

Psicoterapia individuale ( adulto, adolescente), di coppia, familiare.

Perchè sento il bisogno di farla finita?

Buon pomeriggio, sono Alessia ho 18 anni da un mese e qualcosa e ho un problema. Spesso ho l'istinto di farla finita... ho un peso enorme nel petto ed è il motivo che mi spinge a voler fare quell'azione, ma dopo un pò mi passa tutto. Diciamo che la voglia di farlo mi viene in preda all'ira. Non sono una ragazza che parla molto e pur volendo non riesco ad aprirmi agli altri. Alcune persone dicono che è successo a causa della morte di mia madre, altri dicono che sono sempre stata silenziosa. Ma a volte avrei bisogno di aprirmi e dire "mi stai portando al suicidio" è il terzo anno che tento di scappare o di farla finita. La vita sembra avercela con me e più mi sforzo, più mi da schiaffi in faccia.
All'età di 9 anni persi mia madre a causa di un tumore al pancreas, lasciò me e la mia sorellina di 4 anni. Dopo 5 mesi mio padre si fidanzò con un'altra donna e dopo un anno si sposarono ed ebbero una bambina dopo due anni un'altro bambino e l'anno scorso lei ci adottò. l'anno scorso vennì bocciata, frequentavo il terzo anno del liceo artistico. A luglio ci trasferimmo in provincia di Rovigo in Veneto e prima abitavamo in provincia di Modena, ma all'inizio di tutto abitavo in provincia di Napoli. Ho provato la bluewhale, ma la mia ragazza o ex ragazza non ho capito ancora cosa sia mi fermò. Provai a scappare di casa nello stesso anno. Di notte sognavo sempre mentre lui mi toccava (non ha mai abusato ma mi toccava) e mi sentivo sporca.... e poi faccio altri sogni. Sono stata autolesionista, sperando di beccare la vena buona ma niente. E' da quando ho 13 anni che ne sento il bisogno. L'età in cui cominciai a sentirmi sbagliata. In cui mi ritrovai sola contro il mondo, perchè sono omosessuale. Ho bisogno di "evadere" prima che possa fare quello che cercavo di fare prima di trovare questo sito.

Buon giorno Alessia

Comprendo il dolore, la sofferenza che dentro vive. Il peso è un malessere che vive, che percepisce, che non riesce a liberare. Il mio suggerimento è di cercare un bravo psicoterapeuta per essere aiutata ad elaborare la sofferenza, a curare le ferite, a sostenerla in un percorso di rivisitazione di sè, di apertura del suo cuore, delle sue emozioni, a superare la crisi esistenziale che sta vivendo. Lei ha vissuto il trauma della perdita che è ancora presente nella sua interiorità, trauma che pensa di riparare con tentativi autolesionisti o altro.

Le consiglio di iniziare a volersi bene, ad accettare il suo orientamento sessuale, ad ascoltarsi, ad iscriversi a corsi in palestra. La respirazione l'aiuterebbe a rilassarsi ad accettare e amare il suo corpo.

Il mio invito è vivere, cercare subito un aiuto, una mano per stare meglio.

Le auguro buona giornata