Dott.ssa Carlotta Clerici

Dott.ssa Carlotta Clerici

Psicologa, Psicoterapeuta

Bambino piange ininterrottamente per ore ed ore nell'arco della giornata

Egr. Dr.ssa, da pochi mesi a causa del terremoto che ha colpito la mia terra (Sant'Agostino) ho dovuto cambiare casa con la mia famiglia. Ora viviamo in un condominio a Renazzo di Cento. Da quando siamo arrivati nella famiglia che vive sotto il mio appartamento, piange ininterrottamente per ore ed ore nell'arco della giornata, chiedendo alla madre, single ed ai nonni con cui il bambno vive,spiegazioni, abbiamo ricevuto la risposta che dipende dal bambino che comunque è stato dichiarato sano da diversi consulti medici. Siccome la cosa continua e non sembra migliorare affatto, anzi mi sembra peggiorare, volevo da lei un consiglio sul da farsi, io sono solo un vicino di casa e non vorrei poi essere la causa di dissapori condominiali. Aspetto una sua risposta in merito grazie.
signor Pietro, buonasera. Leggendo la sua richiesta ho capito che lei e la sua famiglia avete mutato casa a causa del terremoto ma non mi è chiaro se lo stesso sia avvenuto per la famiglia del bambino che abita sotto di voi e per il quale lei esprime preoccupazione. Ipotizzando che il bimbo non abbia subito traumi dovuti al terremoto, è condivisibile la sua preoccupazione ed ammirevole che lei si interessi per il bne del bimbo. Sarebbe importante avere maggiori elementi circa la situazione che ci presenta: l'età del bimbo, il contesto familiare, le relazioni tra gli adulti e con il bambino, le modalità educative..etc... Sicuramente il pianto di un bimbo è una richiesta (di un bisogno da soddisfare, che può andare dalla fame, al dolore, al bisogno di contatto , di rassicurazione, etc..) che evidentemente non viene soddisfatta o un bisogno a cui i suoi familiari non riescono a provvedere. Se i pianti di questo bimbo la preoccupano, può provare rivolgendosi al servizio psico-sociale della sua zona, per esporre il caso, o fare una segnalazione. Saranno poi loro a decidere se raccogliere ulteriori elementi o no e come procedere. Nella duplice possibilità di errore decida lei dove rischiare: compromettere i rapporti di vicinato o lasciare un bimbo in una situazione di disagio. Spero comunque che il bimbo possa trovare accolti i propri bisogni il prima possibile ad auguro a lei di riuscire a prendere la miglior decisione. Un saluto cordiale,