Dott.ssa Carolina Riccardi

Dott.ssa Carolina Riccardi

Psicologo, Psicoterapeuta

Non faccio altro che pensare a quello che sono e a CHI SONO

Buonasera, mi chiamo Giulia e ho 21 anni, vi scrivo perchè ultimamente mi faccio tante domande su me stessa. Sono una ragazza molto timida ma ultimamente sto cambiando alcuni aspetti positivi della mia personalità, altri invece rimangono ancora bloccati come la timidezza. Mi sento molto confusa riguardo alla mia personalità, a quello che sono. Molto spesso mi capita in un discorso fatto con i miei di non riuscire a dire le parole esatte e i miei reagiscono dicendo che non riesco a far capire quello che voglio dire, perche detto male, e che devo imparare a parlare, ma lo dicono in un modo che me lo fanno pesare e per questo quando capita mi sento spesso una demente e sento dentro di me un forte dolore, difficile da sopportare e mi ritrovo a piangere nella mia stanza, a pensare di essere sbagliata, che gli altri sono sempre più bravi di me, che sono piu intelligenti di me e che io rimango sempre nella mia ignoranza. Insomma mi sento diversa, anche per altri motivi. Per esempio mi capita di confrontarmi spesso con altre ragazze. Solitamente alle donne piace fare shopping, cosa che a me non piace fare. Osservo molto il modo di vestire e penso che tutte si vestono nello stesso modo, con perfezione e precisione ( vestiti firmati, borse di marca) e anche il modo di truccarsi ele capigliature mi sembrano tutte uguali e io invece mi sento diversa in questo come fossi un aliena, perchè non mi piace fare shopping, ne truccarmi. Una volta mi è capitato di fare una passeggiata con una mia amica e incontrando una nostra vecchia compagna di classe che non vedevamo da tanto tempo ed era molto sorpresa di vederci. Alla mia amica ha fatto molti apprezzamenti sul suo nuovo taglio di capelli e il suo trucco, le ha detto che stava molto bene, invece a me ha chiesto "Invece tu non cambi?"ed ero molto imbarazzata, la stessa emozione di abbattimento che ho provato con i miei, e allora non faccio altro che pensare a quello che sono e a CHI SONO. E mi sono resa conto che ho una bassa stima di autostima. Vorrei tanto che le persone mi apprezzino anche se non mi trucco e se non vesto come loro ma non lo fanno anche se non lo danno a vedere. Quindi ritornando al discorso del non trovare le parole, non so il motivo per cui succede questo, forse sono timida o non sono preparata bene culturalmente. Ho un disperato bisogno di ritrovare il mio io. Perciò chiedo come si fa a ritrovare il proprio io? Grazie, attendo risposte. Saluti Giulia
Cara Giulia, come racconta nella sua lettera questo è in periodo in cui lei stessa si sta mettendo in discussione. I cambiamenti non sono mai facili, richiedono tempo e sono faticosi perché comportano un forte investimento emotivo e dispendio di energie. Ma nulla è statico tutto è in continua evoluzione deve solo rispettare i suoi tempi e trovare il ritmo del suo passo. Non può camminare verso ciò che non desidera, o verso l’immagine che desiderano gli altri, ognuno ha le proprie attitudini e preferenze bisogna riconoscerle, come dire quando si fa shopping si acquista l’abito che ci fa sentire a nostro agio. Di certo gli altri hanno il loro ruolo e peso, ma forse più di cercare di essere come gli altri o come l’idea che crede gli altri hanno su lei, provi a stare comoda nei suoi abiti. La continua paura di non essere all’altezza la lascia ferma, così non fa né un passo in avanti e né indietro e la confusione cresce. Provi, anche se non è semplice, di riconoscersi il potere di cambiare se stessa facendo le scelte che sente più appropriate e di dare meno potere al giudizio altrui. In fondo come dice lei stessa vede tutte le persone uguali anche se sarebbe più adatto dire che gli altri riescono più facilmente a riconoscersi negli stessi schemi o standard, forse lei ha bisogno di differenziarsi che è anche un modo per essere riconosciuti.