Dott.ssa Caterina Laini

Dott.ssa Caterina Laini

Psicologo, Psicoterapeuta

Mancanza di sentimenti e manipolazione

Salve a tutti ho 25 anni e mi chiamo Davide, in età adolescenziale ho ricevuto per molto tempo abusi prese in giro e bullismo e tutto accompagnato da una situazione familiare non facile ( padre anafettivo e violento verbalmente e madre sottomessa) sono cresciuto con un forte desiderio di far parte di un gruppo e di amare , cosa che per un motivo o quell’altro mi è sempre stata negata sia dalle ragazze che dagli “amici” , intorno ai 20 anni perdo completamente ogni sentimento e divento apatico ma il mio narcisismo cresce sempre di più bisogno costante di essere al centro dell’attenzione, aggressività non fisica ma sicuramente verbale costante bisogno di cambiare ragazza (sono arrivato ad averne anche 5 nello stesso momento ) ed enorme senso di solitudine, soffrivo quando una delle mie tante “prede” mi lasciava, ma non per amore, ma semplicemente per l’orgoglio ferito sopratutto quando era una donna di valore, si può dire che io non mi sia mai veramente innamorato ne ho mai provato un vero e puro rapporto d’amicizia anche se sforzandomi in tutti i modi, per i primi 4 anni è andata benone non soffrivo non avevo pentimento non avevo amici è vero ma questo poco mi importava, è da poco tempo sopratutto dopo aver perso una persona veramente splendida nella mia vita (mi sentivo con altre) che per la prima volta nella mia vita ho provato autentico pentimento, ovviamente questa persona per il suo benessere se ne è andata da me e non la biasimo, io vorrei cambiare ma non trovo il modo di poterlo fare per quanto ci provi non ci riesco

Caro Davide,

da ciò che scrive mi pare che la sua attuale e recente condizione emozionale sia derivata dalla situazione familiare e sociale passata. 

Un padre violento come lo descrive lei, che non lascia spazio alle emozioni, se non alla paura, una madre sofferente, e questa situazione con i coetanei di bullismo, quindi di violenza psicologica, che in parte si sovrapponeva a quello che succedeva in casa. 

Per uscirne ha giustamente attivato delle difese, ha "congelato" le sue emozioni, si è barricato con il narcisismo, come ha analizzato bene lei, impedendosi di soffrire.

Leggo che è molto giovane, ha ancora tanto tempo per cambiare. 

Provi a pensare ad un percorso di psicoterapia. 

A presto